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Dopo l'annuncio della società

Atalanta, biglietti meno cari? Non è proprio così, e rimane il caos prelazioni

Le principali novità riguardano soprattutto l’approccio al sistema di vendita dei biglietti

Luca Percassi ha annunciato una nuova politica dei prezzi dopo le proteste di una bella fetta dei tifosi: le principali novità riguardano soprattutto l’approccio al sistema di vendita dei biglietti.

Le fasi di vendita diventano tre, viene introdotta come prioritaria (dalle 10 del 13 ottobre alle 23 del 14 ottobre), la fase di vendita in prelazione per gli abbonati sul proprio settore, come era stato richiesto.

Leggendo il sito della società sembrerebbe però che gli abbonati in Tribuna nerazzurra, Centrale e Rinascimento abbiano la stessa possibilità di esercitarlo in uno dei tre settori senza distinzione, mentre l’abbonato della Curva Pisani in prima fase potrà scegliere solo nella sfessa curva; alla stessa stregua gli abbonati in Sud Morosini potranno esercitare il loro diritto anche nei distinti, ma non in Nord.

Solo in seconda fase (dalle 10 del 15 ottobre alle 23 del 17 ottobre) l’esercizio della prelazione sarà libero nella scelta del settore.

Una novità importante viene dal modo per acquisire il biglietto che potrà avvenire anche fisicamente attraverso i punti vendita di Vivaticket, quindi evitando la esclusività dell’online che aveva creato difficoltà ai meno giovani, penalizzati però per non potere utilizzare il voucher.

I prezzi, ritenuti troppo alti, avevano creato molti posti vuoti soprattutto nella nuova tribuna Rinascimento, fermo restando che la stessa, con la Curva nord, si presenta rinnovata rispetto al vecchio impianto.

E sui prezzi: molto rinnovati rispetto alla gara casalinga con il Milan, non altrettanto se il confronto avviene con quelli delle partite casalinghe con Bologna e Sassuolo, che hanno un termine di paragone più rapportabile alla prossima gara con l’Udinese.

Con il Milan, in Rinascimento coperta centrale l’abbonato in prelazione pagava 120 euro, con l’Udinese pagherà solo 50 euro, che sono 10 euro in meno rispetto ai 60 che aveva pagato con Bologna e Sassuolo.

In Curva Nord siamo a 22 euro, come con il Sassuolo mentre con il Bologna si era fermi a 20 euro. La differenza sostanziale è rispetto ai 27 euro sborsati per vedere il Milan, il che costringe fin d’ora a fare riflessioni e paragoni con quelli che saranno i prezzi con le grandi.

Dobbiamo pensare che verranno adeguati oppure rimarranno non dico uguali, ma vicini a quelli proposti con l’Udinese? Visto che i prezzi per la tribuna neroazzurra (200 euro) e per la Centrale (120 euro) sono rimasti gli stessi pagati con Bologna e Udinese, mentre con il Milan costavano rispettivamente 300 e 180 euro.

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