“La Lega respinge ogni benché minima ipotesi di aumento del canone Rai e di far pagare una quota anche per i dispositivi che sono in grado di trasmettere i canali della tv pubblica. Quanto dichiarato dall’amministratore delegato Fuortes in Commissione di Vigilanza (secondo il quale sarebbe necessario l’ampliamento del perimetro di applicazione del canone ai device e multimediali vista la situazione preoccupante dei ricavi della tv pubblica)
non ci trova in alcun modo d’accordo, soprattutto alla luce dell’attuale servizio offerto ai cittadini dalla Rai che andrebbe opportunamente rinnovato”. Lo dichiara Simona Pergreffi, senatrice bergamasca della Lega in Commissione di Vigilanza Rai.
“Al contrario – aggiunge – ci saremmo aspettati un piano per la razionalizzazione delle spese ed il risanamento del bilancio aziendale che fosse rivolto ad esempio alla vendita degli immobili inutilizzati e ad una seria politica di valorizzazione delle risorse umane. Occorre agire con interventi dediti al risparmio e al contenimento dei costi, di certo non prendendo altri soldi dalle tasche dei cittadini”.
commenta