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CGIL Bergamo

Le indicazioni

Colf e badanti, come funziona l’obbligo di green pass?

Dal 15 ottobre scatta per tutti i lavoratori l’obbligo di green pass, colf e badanti incluse. Ma come funziona? A chi spettano i controlli? Quali sono le sanzioni?

Dal 15 ottobre scatta per tutti i lavoratori l’obbligo di green pass, colf e badanti incluse. Ma come funziona? A chi spettano i controlli? Quali sono le sanzioni?

Da mercoledì 15 ottobre entra in vigore l’obbligo stabilito dal DPCM pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 21 settembre: tutti i lavoratori pubblici e privati, dipendenti o liberi professionisti, dovranno essere in possesso di regolare green pass per accedere ai luoghi di lavoro. Questo ovviamente vale anche per collaboratrici e collaboratori domestici e familiari.

Chi deve controllare?

Come per tutti i lavoratori dipendenti, la responsabilità dei controlli è in capo al datore di lavoro, o di una persona a lui delegata. Può quindi controllare anche il familiare della persona assistita, se questa fosse impossibilitata a farlo.

Il datore di lavoro non può, per ragioni di privacy, chiedere al dipendente di esibire il certificato vaccinale. Il controllo andrà eseguito attraverso l’apposita app VerificaC19 creata per questo.

Con la app bisognerà inquadrare il QR code presente sul green pass del lavoratore e attendere il responso: se la schermata è verde, la certificazione è valida in Italia e in Europa; se è azzurra, la certificazione è valida solo per l’Italia; se la schermata è rossa, la certificazione non è ancora valida, o è scaduta, o c’è stato un errore di lettura.

Cosa succede se il green pass non c’è o non è valido?

Con la schermata rossa il lavoratore non può accedere al suo luogo di lavoro (nel caso delle badanti, la casa della persona da assistere), fino alla presentazione di un green pass valido. Il decreto del governo compara la mancata esibizione del Covid pass all’assenza ingiustificata: dopo il quinto giorno di assenza per questo motivo il datore di lavoro può sospendere la colf o la badante per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione, e comunque per un periodo non superiore ai 10 giorni rinnovabili una sola volta (non oltre il 31 dicembre 2021). La colf o la badante che lavorano senza green pass rischiano una multa dai 600 ai 1.500 euro.

Spi CGIL: “Il sistema è complicato, meglio l’obbligo vaccinale. E bisogna puntare sui contratti regolari”

“Controllare il green pass, soprattutto se a doverlo fare sono persone anziane non abilissime con la tecnologia, può essere complicato – commenta la segretaria del Sindacato Pensionati della CGIL di Bergamo, Augusta Passera – è chiaro che sia fondamentale tutelare le persone anziane e fragili con cui le badanti lavorano, ma l’obbligo vaccinale, che già esiste per sanità e case di riposo, sarebbe probabilmente stato più semplice ed efficace”. A complicare la situazione anche il fatto che troppo spesso le collaboratrici familiari non sono assunte con regolare contratto: “Il lavoro nero è sempre una pessima idea – conclude Passera – perché è ingiusto nei confronti del lavoratore, ma anche perché espone il datore di lavoro al rischio di una vertenza o, peggio, a rispondere personalmente in caso di infortunio del lavoratore. Un regolare contratto garantisce tutti, oltre ad essere rispettoso della legge e della dignità di un dipendente che, nel caso della badante, svolge un lavoro delicato e di grande responsabilità.

Chi può aiutarmi a stipulare e gestire il contratto con una colf, una badante o una baby sitter?

Nei Centri di assistenza fiscale della CGIL trovi professionisti in grado di darti tutta l’assistenza necessaria. Il servizio provvede a:

– Elaborare procedure relative all’assunzione e il rilascio della comunicazione all’INPS

– Stipulare il contratto a norma del CCNL del lavoro domestico

– Elaborare i prospetti paga mensili, calcolare la tredicesima ed elaborare il modello CU

– Compilare i modelli MAV per il versamento all’INPS

– Calcolare i contributi previdenziali e della CASSA Colf

– Tenere il conteggio di ferie, malattia, maternità, infortunio

– Calcolare TFR e liquidazione

– Ricevere informazioni per beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per il datore di lavoro (detrazioni fiscali per dichiarazioni modello 730 o REDDITI)

Puoi prendere un appuntamento chiamando il numero verde 800990730, o via web collegandoti alla pagina web dei CAAF CGIL Lombardia, dove potrai scegliere la sede e l’orario più comodi.

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