Bergamo. Gianni Peracchi, segretario generale Cgil Bergamo, parla di “sbocco violento dei movimenti che hanno fatto del no al vaccino la propria bandiera, e che hanno assunto una matrice politica eversiva chiara”. Il riferimento è all’assalto alla sede nazionale del sindacato da parte di manifestanti no vax, no green pass ed esponenti di Forza Nuova nella giornata di sabato 9 ottobre.
“L’assalto alla Cgil, anche dal punto di vista simbolico – prosegue Peracchi – diventa così rilevante, evocando i periodi più neri della storia recente. Ma come sempre risponderemo con civile e ferma determinazione”.
Il corteo ha assediato il palazzo della Cgil a Roma facendo anche danni: tra tapparelle divelte, portoni aperti e la sirena ininterrotta dell’allarme. Questo perché il sindacato – secondo i no pass – è colpevole di non difendere i lavoratori che saranno obbligato dal 15 ottobre a presentare il green pass in tutti i posti di lavoro pubblici o privati.
“Dopo le violenze fasciste e no vax, con gli atti di vandalismo nella nostra sede nazionale e di violenza contro la polizia, la Cgil ha immediatamente reagito aprendo e presidiando tutte le camere del lavoro in Italia – aggiunge Peracchi -. Anche a Bergamo saremo dentro e fuori la sede di via Garibaldi. La camera del lavoro sarà aperta tutto il giorno e concentreremo le nostre presenze in particolar modo nel pomeriggio, in concomitanza della manifestazione no-vax organizzata da Noi il Popolo Bergamo alle 15.30 sul Sentierone”.

Intanto solidarietà è giunta dal PD bergamasco. Questa mattina, il segretario provinciale Davide Casati si è recato alla sede in via Garibaldi. “La violenza, i metodi fascisti e intimidatori, gli attacchi alle forze dell’ordine e ai sindacati sono da condannare con fermezza in quanto attacchi diretti alla nostra democrazia. Ci uniamo alla richiesta del segretario nazionale Enrico Letta: Forza Nuova e le formazioni neofasciste vanno sciolte e messe nella condizione di non nuocere ulteriormente al Paese”.

In piena sintonia il presidente del Mutuo Soccorso Claudio Merati: “L’Associazione Generale di Mutuo Soccorso di Bergamo esprime piena e fraterna solidarietà alla CGIL per l’aggressione fascista subita. I valori di antifascismo e di tutela della salute pubblica sono fondanti per la nostra Associazione e hanno caratterizzato tutta la nostra ultracentenaria storia; siamo pertanto convintamente a fianco degli iscritti e dei militanti della CGIL colpiti nella loro sede nazionale”.
E dal segretario provinciale di Prc Francesco Macario: “Il fascismo va fermato senza se e senza ma. Oggi i/le nostri/e iscritti e militanti parteciperanno al presidio democratico davanti alla sede della Cgil di Bergamo”.

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