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Sostenibilità

Orti urbani, depavimentazioni e valorizzazione degli spazi verdi nel Pgt di Bergamo

Il secondo laboratorio tematico voluto dal Comune nell’ambito del percorso di partecipazione in vista della stesura del nuovo Piano di Governo del Territorio

Bergamo. Una Bergamo più sostenibile, grazie al miglioramento della qualità delle aree verdi, alla valorizzazione del patrimonio naturalistico e ad azioni mirate di depavimentazione: è questa, in estrema sintesi, la risposta che emerge dal secondo laboratorio tematico voluto dal Comune di Bergamo nell’ambito del percorso di partecipazione in vista della stesura del nuovo Piano di Governo del Territorio, lo strumento che definirà le politiche di sviluppo della città nei prossimi dieci anni.

Sabato mattina, infatti, negli spazi del Polaresco, si è svolto il secondo dei tre appuntamenti voluti dall’Amministrazione per coinvolgere i cittadini intorno ai temi fondamentali del nuovo PGT: si è parlato di Bergamo Sostenibile, questo il titolo dell’incontro di oggi, momento di restituzione e sintesi rispetto alle richieste raccolte nei 21 incontri di quartiere realizzati nei mesi scorsi dall’Amministrazione sui temi dell’ambiente e della sostenibilità.

L’attuale Piano di governo del territorio, adottato dall’Amministrazione Bruni e approvato da quella Tentorio, rappresenta la cornice dentro la quale sono state fatte le scelte di costruzione degli ultimi 10 anni: risulta quindi fondamentale la redazione del nuovo piano, stante anche le mutate esigenze e ambizioni della città nell’arco dell’ultimo decennio.

Tra i temi posti negli incontri di quartiere spicca il lavoro di valorizzazione degli spazi verdi: bene l’allargamento del parco dei Colli alla cintura sud della città voluto dal Comune di Bergamo, si deve ora proseguire con un lavoro di rivalutazione delle aree verdi periferiche, favorendo una visione policentrica della città. In questo senso si deve leggere la richiesta di creazione di un’identità per il parco ovest, che necessità di un collegamento tra l’area nel quartiere di San Tomaso e quella al di là della ferrovia, al Villaggio degli Sposi: un’opera, questa, prevista già nei prossimi mesi come standard richiesto all’operatore dell’ambito urbanistico di Parco Ovest 1.

All’Amministrazione si chiede di proseguire nel l’implementazione, avviata negli anni scorsi, degli orti urbani e delle piccole aree disponibili a coltivazioni urbane e di attivare le azioni già previste nel nuovo piano per il contrasto del cambiamento climatico – che ha di recente ottenuto un importante finanziamento da parte di Fondazione Cariplo – con azioni di de-pavimentazione (attualmente il Comune di Bergamo sta lavorando in questa direzione sul Sentierone e sul centro piacentiniano, presto si estenderà il lavoro anche lungo anello intorno alle piscine Italcementi) e micro forestazione.

Infine, emerge la richiesta di continuare a lavorare sui percorsi pedonali che collegano Città Alta ai Colli e alla pianura. Rimangono sempre timori, da parte di alcuni partecipanti, sulla realizzazione del collegamento ferroviario con l’aeroporto, soprattutto in considerazione della richiesta di interramento – su cui è aperta una interlocuzione con RFI, che però ha escluso in prima battuta questa ipotesi – dei binari tra la stazione e il Caravaggio.

“Nell’incontro di oggi – commenta l’Assessore all’urbanistica Francesco Valesini – si è posto al centro un tema fondamentale del nuovo Piano quale quello ambientale. Centralità dimostrata non solo da dati quantitativi come, ad esempio, la restituzione di aree agricole precedentemente ritenute edificabili per 800mila mq, ma anche qualitativi, rilanciando e aggiornando il progetto della Cintura Verde in modo da renderla più attuabile e percepibile per l’intera città”.

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