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L'intesa

Gruppo Percassi in soccorso ai lavoratori dei Disney Store: ne assumerà almeno il 70%

La società americana aveva annunciato a maggio la chiusura dei suoi negozi: indennità di 13 mensilità lorde per chi non accetterà il passaggio, corrispettivo di tremila euro per chi invece lo farà

Bergamo. Almeno il 70% dei lavoratori dei 15 Disney Store che chiuderanno i battenti tra un mese passerà alle dipendenze della D-Retail S.r.l, società interamente controllata dal Gruppo Percassi. 

L’intesa tra il gruppo statunitense e quello italiano, che fa capo ad Antonio Percassi e opera nel Retail commerciale, anche in formula franchising, con 125 negozi in Italia e punti vendita in Francia, Spagna, Grecia e Portogallo, è stata siglata al Ministero del Lavoro dalla direzione aziendale e dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs.

Un accordo che prevede, come detto, la ricollocazione per un minimo del 70% dell’attuale organico Disney, vale a dire per 156 lavoratori su 224, con “una oscillazione del 10% – si legge in una nota – che accetteranno formalmente il passaggio senza soluzione di continuità e con conseguente mantenimento dell’anzianità convenzionale, retribuzione, livello e ogni elemento del proprio rapporto di lavoro a far data dal 1 ° novembre 2021. Entro il 6 ottobre, per esigenze organizzative, il Gruppo Percassi richiede la verifica della percentuale di adesione; decorso tale termine la disponibilità si intenderà non più vincolante”.

Entro il 20 ottobre i lavoratori perfezioneranno l’accettazione dell’offerta, previa sottoscrizione del verbale di conciliazione.

La ricollocazione riguarderà solo ruoli non coperti da attuali dipendenti del gruppo e solo nelle città dove esiste un fabbisogno di aumento di organico: Milano, Torino, Bergamo, Bologna, Venezia, Verona, Roma, Firenze, Catania e Napoli.

D-Retail S.r.L. si è impegnata a non recedere dal rapporto di lavoro con il singolo dipendente per motivi unicamente economici per 15 mesi decorrenti dalla data di assunzione.

Disney Store, che aveva annunciato la chiusura dei negozi fisici a maggio scorso e comunicato ai sindacati la messa in liquidazione, riconoscerà un incentivo all’esodo di 13 mensilità lorde ai lavoratori che non intendono passare alla controllata del Gruppo Percassi: a chi invece accetterà il passaggio, spetteranno tremila euro a titolo di corrispettivo per la rinuncia nei confronti della società e del Gruppo Disney.

I sindacati che hanno seguito la vicenda hanno commentato positivamente l’iniziativa del Gruppo Percassi: “È un segnale importante che nell’ambito di una situazione di difficoltà del settore, derivante in primis dagli effetti della pandemia, ci sia stata la manifestazione di disponibilità alla salvaguardia occupazionale da parte di un gruppo italiano che gestisce brand internazionali, soluzione che coinvolge oltre il 70% della platea dei lavoratori coinvolti dalla procedura di licenziamento consentendo così di ridurre l’impatto della dismissione operata dal Gruppo Disney”.

Secondo l’ultimo aggiornamento (maggio 2021), sarebbero 14 i dipendenti del Disney Store all’interno di Oriocenter che sarebbero rimasti senza lavoro in seguito alla chiusura.

 

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