• Abbonati
Dopo la pandemia

Materasso? No grazie: 3 bergamaschi su 4 vogliono investire i risparmi

Solo il 2% indica il mattone, storicamente considerato il porto sicuro, preferendo soluzioni assicurative (44%) come le polizze vita e i piani di accumulo

Dopo oltre un anno di pandemia e di prudenza, il futuro sembra tornare al centro degli obiettivi economici degli abitanti di Bergamo. Se il 24% (una fetta, comunque, tutt’altro che ridotta) pensa che mantenere la liquidità sul conto corrente sia la soluzione più sicura e opportuna, tre su quattro (76%) pensano invece che, in questa fase, investire una parte dei risparmi sia la via migliore per dare maggiore solidità al proprio domani.

Lo evidenzia l’Osservatorio Reale Mutua sul welfare*.

Più in dettaglio, l’obiettivo di investimento prioritario dei bergamaschi è rendere più sicuro il futuro della famiglia (38%), così come incrementare il tenore di vita nel medio-lungo periodo (28%), mentre il 16% punta a rafforzare una pensione che teme sarà insufficiente.

Ma quali sono gli strumenti di risparmio cui guardano? Il quadro non è avaro di sorprese: solo il 2% indica il mattone, storicamente considerato il porto sicuro. Discorso simile per le obbligazioni (14%) che, visti i tassi ai minimi, da tempo hanno perso il ruolo che tradizionalmente hanno svolto per generazioni di risparmiatori. Men che meno trasmette sicurezza l’investimento diretto in titoli azionari (2%).

I bergamaschi sembrano invece più orientati alle soluzioni assicurative (44%) come le polizze vita e i piani di accumulo. Un ulteriore 14% guarda ai fondi pensione integrativi.

Che ci sia un clima di maggior fiducia lo prova anche la crescente propensione ad accedere a mutui e finanziamenti per acquisti di particolare importanza: il 36% dei bergamaschi si dice infatti propenso a questa soluzione.

La parola d’ordine, però, resta quella della sicurezza e della prudenza (50%), complice l’esperienza della pandemia. Anche perché quasi uno su due (26%) non si sente pronto a investire a cuor leggero, temendo di non riuscire a scegliere l’investimento adatto soprattutto a causa delle sue insufficienti competenze finanziarie.

Ma se il futuro entra nell’orizzonte del risparmio, l’innovazione lo fa nei canali: quasi un bergamasco su due (48%) vorrebbe usare sempre più i pagamenti digitali in luogo del contante, e c’è persino chi – un ulteriore 20% – vorrebbe che il digitale diventasse l’unica modalità per tutte le occasioni in cui si ha a che fare coi soldi, compresi i rapporti con la banca o l’assicurazione.

“Dalla nostra ricerca emerge una crescente consapevolezza dell’importanza di investire sulla solidità economica del proprio futuro” – commenta Michele Quaglia, direttore commerciale e brand di Gruppo. – In quest’ottica, in molti avvertono il bisogno di informazioni di qualità per gestire i risparmi: l’Osservatorio rileva che ben il 26% degli intervistati si rivolge con frequenza anche al web, da cui però spesso non ricava le indicazioni e le rassicurazioni cercate. Un ruolo molto importante viene svolto allora dalla consulenza di professionisti. Noi di Reale Mutua insieme ai nostri Agenti affianchiamo le persone nell’individuare le soluzioni assicurative più idonee per gestire le proprie risorse a seconda delle diverse esigenze, dalle polizze vita per tutelare la stabilità del patrimonio di fronte a gravi eventi, a quelle per il risparmio e l’investimento fino alle tutele previdenziali”.

*Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, genere ed area geografica.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI