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Elezioni

Chiuduno, passaggio di consegne nella Lega: Nembrini raccoglie il testimone di Locatelli

L’ex primo cittadino sarà vice e assessore al Bilancio. Gianluigi Caglioni manterrà il ruolo di assessore a Lavori pubblici ed Ecologia. Monica Pandolfi avrà i Servizi sociali, mentre a Lucia Consoli sarà affidata l’Istruzione. Le deleghe saranno decise nei prossimi giorni

Chiuduno. Ufficiale il passaggio di testimone nella Lega: Piermauro Nembrini prende il posto di Stefano Locatelli, alla guida del paese negli ultimi dieci anni. Il neo sindaco, 58 anni, è stato eletto con 2.068 voti validi su 2.331, considerando 189 schede bianche e 74 nulle. Unica lista candidata, il solo ostacolo da battere per la Lega (in questa tornata appoggiata dalla civica Progetto Chiuduno) era il quorum. Il risultato, però, era già stato raggiunto domenica. “Sono soddisfatto, siamo stati in perfetta media nazionale” commenta Nembrini. Con un’affluenza finale del 54%, a Chiuduno hanno festeggiato due volte. “Domenica alle 19,30 al raggiungimento del quorum abbiamo stappato una bottiglia. Poi alle 17.25 di lunedì, quando il presidente di seggio ha ufficializzato la vittoria, abbiamo fatto un brindisi veloce con i componenti della squadra”.

Il sindaco racconta come ha vissuto le ore di attesa durante le votazioni: “Domenica mattina sono rimasto ai seggi, ma il pomeriggio no. Stare lì con il patema di contare le persone che arrivano era deleterio fisicamente, specialmente per me che per la prima volta ero candidato sindaco. Sono tornato alla sera quando abbiamo raggiunto il quorum”. Lunedì invece è andato regolarmente al lavoro ed è tornato al pomeriggio per lo scrutinio.

Ora è quasi tutto pronto per iniziare. Nembrini vuole portare nuova linfa puntando sul confronto nonostante l’assenza di un’opposizione: “Ci siamo proposti di creare delle commissioni e un gruppo attorno alla nostra amministrazione. Non avere idee differenti rispetto alle nostre è limitante. Per questo le commissioni saranno aperte anche a chi non è della nostra area. L’intento è di coinvolgere anche chi non ne fa parte e di fare comunità”.

Data la presenza di un’unica lista alle urne, tutti e dieci i candidati del gruppo entreranno a far parte del Consiglio comunale. Le preferenze sono state così distribuite: Stefano Locatelli, 406 voti; Francesca (detta Monica) Pandolfi, 301 voti; Gianluigi Caglioni, 136 voti; Lucia Consoli, 106 voti; Massimo Suardi, 82 voti; Stefano Alberto Valota, 74 voti; Stefania Gugolati, 59 voti; Marco Finazzi, 48 voti; Fabrizio Illipronti, 46 voti; Roberto Plebani, 44 voti; Barbara Pezzotta, 43 voti; Stefano Nicoli, 34 voti.

Ormai definiti anche i principali ruoli della giunta. “Settimana prossima – annuncia il sindaco – faremo un consiglio comunale per ufficializzare tutto e comunicare gli incarichi, ma avevamo già una squadra in mente e i risultati delle elezioni li hanno confermati”. L’ormai ex primo cittadino Stefano Locatelli, che ha ricevuto oltre 400 preferenze, sarà il vice di Nembrini e assessore al Bilancio. Gianluigi Caglioni manterrà ancora il ruolo di assessore ai Lavori pubblici ed Ecologia. Monica Pandolfi invece avrà i Servizi sociali, e a Lucia Consoli sarà affidato l’incarico di assessore all’Istruzione. Le deleghe, fa sapere il sindaco, saranno decise nei prossimi giorni.

Dopo due mandati, Nembrini raccoglie l’eredità del 37enne Locatelli, con il quale c’è un ottimo rapporto: “Al di là dell’attività politica siamo grandi amici, ci frequentiamo anche nella vita privata. È un’eredità pesante, sì, perché in dieci anni sono state fatte tante cose. Ma sono contento di averlo al mio fianco ora”.

Da Locatelli prenderà spunto, dice, sicuramente per due aspetti: “Invidio la sua dialettica, io ho il vizio di parlare velocemente mentre lui è pacato e discorsivo. E poi ammiro la sua diplomazia. Io sono un pragmatico bergamasco e devo contare fino a mille per digerire tutto. È dettato anche dal mio lavoro”.

Il 58enne sindaco infatti è direttore della produzione in un’azienda metalmeccanica. Ed è proprio il suo ruolo dirigenziale, secondo Locatelli, la sua carta vincente: “Lui sarà molto bravo nell’organizzazione e nel coinvolgere la comunità, a delegare. Non che io non lo facessi, ma quando vai a mille all’ora è facile perdere alcuni pezzi nella comunicazione ai cittadini. E poi è una caratteristica del suo ruolo in azienda quella di tenere tutto sotto controllo”. Dalle parole dei due si legge la stima, la fiducia e l’amicizia reciproca che li lega. “Bravo lui – conclude Locatelli – È la persona giusta per continuare il lavoro fatto in questi dieci anni e per dare quel di più a Chiuduno”.

Quali sono allora i primissimi obiettivi? “Abbiamo tre cantieri appaltati per la messa in sicurezza e la riqualificazione di alcune aree del paese” spiega il sindaco. Ma il primo grande intervento sarà un altro. “È pronto il progetto esecutivo per spostare il municipio e creare nella palazzina in cui si trova ora degli appartamenti sociali per anziani e persone in difficoltà. Speriamo parta presto il bando”. Costo dell’opera: 3 milioni di euro.

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