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Quasi fatta

San Pellegrino, Galizzi supera il quorum: “La nostra giovane squadra per il futuro del paese”

Con il 40.47% di affluenza ai seggi, Fausto Galizzi succede a Vittorio Milesi. Manca l'ufficialità dello spoglio, poi subito al lavoro

San Pellegrino. Con un’affluenza del 40.47% (1.669 voti su 4139 aventi diritto), Fausto Galizzi supera il quorum già dopo il primo giorno di voto e, se non ci saranno sorprese, vale a dire molte schede non valide, durante lo spoglio, sarà lui il nuovo sindaco di San Pellegrino Terme.

Ma lui è ormai fiducioso e nella notte di domenica commenta felice: “Non mi sembra vero, devo ancora metabolizzare la notizia – commenta Galizzi (68 anni, ex tecnico Telecom) a caldo – anche se, a dire la verità, ero abbastanza tranquillo del risultato. Ho avuto qualche dubbio a mezzogiorno, quando l’affluenza era solo del 14.2%. Numeri, però, in linea con gli altri paesi: pensavo comunque di raggiungere il quorum entro la chiusura dei seggi alle 23”.

Un risultato ormai scontato, anche se manca l’ufficialità dopo lo spoglio dei voti: “Sono tranquillo, non dovrebbero esserci sorprese clamorose. Aspettiamo comunque l’ufficialità di lunedì pomeriggio”.

Per Fausto Galizzi e per tutti i candidati neoeletti della lista Insieme per San Pellegrino è già tempo di pensare al futuro. “Tra una decina di giorni ci sarà il consiglio comunale, poi inizieremo a lavorare” – commenta -Pensiamo prima di tutto a far ripartire la funicolare”.

Con lui anche il gruppo di giovani presenti in lista: tutti eletti e pronti per iniziare la nuova avventura amministrativa. “Abbiamo scongiurato il commissariamento, dobbiamo essere orgogliosi – ci dice Nicola Ruggeri – durante gli incontri, abbiamo avuto diversi spunti dalle persone. Ripartiamo da lì”.

Giovani che si sentono, in particolare, portavoce dei loro coetanei: “Siamo un gruppo nuovo, pur nella continuità della lista, che può fare da portavoce per i giovani del paese – spiega Lisa Genini -. Siamo contenti del risultato. Vogliamo portare in amministrazione idee nuove”.

Alla luce del risultato dell’affluenza, però, serve anche una riflessione per quanto riguarda la partecipazione dei cittadini. “Sono dispiaciuto per i numeri bassi dell’affluenza- confessa Davide Galizzi – adesso dobbiamo anche lavorare su questo, in prospettiva. Dovremmo essere capaci di coinvolgere e di comunicare, per ottenere un rinnovato interesse verso la cosa pubblica”.

Per tutti loro è subito tempo di mettersi al lavoro. “Ognuno deve mettersi in testa che non sono solo numeri durante un consiglio comunale – spiega il neoeletto sindaco – nei prossimi giorni parlerò con ognuno di loro, per capire le cariche da assumere. Un fatto però è certo: da loro può nascere una nuova generazione di amministratori per San Pellegrino”.

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