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Verso il voto

San Pellegrino, la carica dei giovani sfida il quorum

Le lamentele non servono a nulla. Al contrario, è necessario essere propositivi e mettersi in gioco per il proprio comune. Questo lo spirito dei giovani che, con coraggio, hanno deciso di candidarsi alle elezioni per la nuova amministrazione di San Pellegrino, con Fausto Galizzi

San Pellegrino Terme. Le lamentele non servono a nulla. Al contrario, è necessario essere propositivi e mettersi in gioco per il proprio comune. Questo lo spirito dei giovani che, con coraggio, hanno deciso di candidarsi alle elezioni per la nuova amministrazione di San Pellegrino. Elezioni che vedono il candidato sindaco Fausto Galizzi alla guida della lista Insieme per San Pellegrino, con il quorum come unico avversario.

Lista nata nel 1996, con la prima candidatura a sindaco di Vittorio Milesi, attuale primo cittadino, che ha guidato il comune prima fino al 2006 e poi ancora dal 2011 ad oggi. Nel mezzo, cinque anni a guida Gianluigi Scanzi, scomparso a 66 anni nel dicembre 2020, dopo più di trent’anni di impegno politico per il proprio paese. Anche da Gigi Scanzi (come era conosciuto) raccolgono l’ideale testimone i 7 giovani volti nuovi della lista Insieme per San Pellegrino, quasi completamente rinnovata. Tra di loro anche il figlio Alessandro Scanzi. Barista, 29 anni, Scanzi pone in primo piano l’importanza del senso civico che li ha guidati nella scelta di candidarsi. “Si respira in famiglia, nella vita quotidiana, nelle proprie attitudini. Dobbiamo imparare che non serve lamentarsi, ma, al contrario, bisogna metterci la faccia per cercare di migliorare il proprio paese”. Una scelta, quella di Alessandro, fatta a partire proprio dal vissuto familiare. “Prima della morte di mio padre, non avrei mai pensato di candidarmi per il mio comune, poi è nato in me il desiderio di imparare e di affrontare il lavoro in amministrazione”.

Un’amministrazione comunale spesso vista dall’esterno, spesso frequentata per le singole professioni ed impegni. Confronti dai quali può nascere il desiderio di capirci qualcosa di più, di entrare a far parte dei meccanismi che guidano il vivere comunitario. “Ho vissuto e vivo tutt’ora diverse esperienze in associazioni sportive – racconta Erika Panza, 36 anni – sono stata spesso in comune per prendere contatto con gli amministratori a nome delle associazioni. Da lì l’idea di affrontare le questioni dall’altro punto di vista”.

La spinta principale, comune a tutti, è il senso di appartenenza e la voglia di mettersi a disposizione per il proprio comune. “Voglio vivere a San Pellegrino – spiega Davide Galizzi (30 anni, impiegato) – e, se c’è qualcosa da migliorare, vorrei contribuire anche io. Ho tentennato molto prima di prendere questa decisione, ci ho pensato per due tornate elettorali. Ancora adesso, a dir la verità, questa scelta mi spaventa, ma se non si prova, non si potrà mai capire cosa possa significare”.

Senso di appartenenza e voglia di mettersi a disposizione. “Per studio e lavoro ho viaggiato tanto ma, nonostante questo, sono riuscito ad avvicinarmi alle associazioni del territorio – racconta Nicola Ruggeri, 28 anni, impiegato pubblico – Ho scelto di utilizzare il tempo a disposizione per aiutare le associazioni. Una scelta che consiglio a tutti: donare un po’ di tempo per la comunità. Sembra nulla, ma con quel ‘poco’, si possono raggiungere buoni risultati”.

Senso di appartenenza e voglia di fare che, se il risultato delle urne lo permetterà, saranno il motore di un vero e proprio ‘apprendistato sul campo’. Necessaria sarà però una buona dose di passione, come insegnano i ‘veterani’ della lista e dell’amministrazione. “Non sono ragazzi sprovveduti – così li racconta il candidato sindaco Galizzi, 68 anni e 25 di esperienza in comune – devono però avere passione e mettere l’impegno amministrativo ai primi posti nella scala delle priorità. Devono essere consapevoli che le loro decisioni influiranno sulla vita della comunità”. Ragazzi che, oltre a Galizzi, avranno dalla loro l’esperienza del sindaco uscente Vittorio Milesi e dell’assessore Franco Nicolosi.

“Ci hanno dato spazio, per questo dobbiamo ringraziarli – spiega Davide Galizzi – non era affatto scontato”. Presenti in lista anche Lisa Genini (27 anni) e Francesca Salvi (32 anni). Tra loro anche Nicolò Minossi, 29 anni, pilota civile e consigliere uscente, il più esperto tra loro per quanto riguarda l’attività amministrativa: “in comune tutti sono disponibili e pronti a dare una mano. Bisogna iniziare ed aver voglia di imparare, con coraggio”.

Dal 5 ottobre, se la sfida contro il quorum sarà vinta, per tutti loro sarà subito tempo di passare dalle parole ai fatti.

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