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Top & flop

Atalanta, prima vittoria in Champions a Bergamo: svetta Toloi

Notizie assolutamente positive arrivano dal pacchetto difensivo con un Demiral che ha fatto la voce grossa in marcatura su Siebatcheu.

Bergamo. La vittoria che serviva all’Atalanta.

Parlare di gare decisive alla seconda giornata (su 6) risulta difficile ma quella del Gewiss Stadium era un match chiave nell’economia del girone F in quanto un eventuale ko avrebbe compromesso non poco la qualificazione agli ottavi.

Oltre che importante è un successo speciale: si tratta della prima storica vittoria in Champions a Bergamo. La scorsa stagione in casa la Dea aveva pareggiato con Ajax e Midtyjlland e perso con Liverpool e Real Madrid. E si era senza pubblico. Un po’ come a dire “Aspettiamo voi tifosi e esultiamo insieme”.

Passando all’analisi della gara, gli svizzeri dello Young Boys sin da subito fanno capire quale sia stato il proprio spartito: ordinati in difesa dietro la palla, lanci lunghi alla ricerca degli attaccanti sperando che essi combinino qualcosa di buono. E ormai i nerazzurri sanno benissimo per esperienza quanto possa diventare complicato il match quando la squadra avversaria si pone sul terreno di gioco in questa modalità.

La Dea deve dunque ricamare il gioco, deve sudarsela, cercare il varco giusto. E non è mai semplice in quanto da una parte non bisogna mai farsi prendere dal nervosismo che può scaturire, dall’altra serve mantenere l’attenzione alta per eventuali ripartenze letali. Gli uomini di Gasperini dimostrano la pazienza necessaria, anche dopo qualche errore negli ultimi venti metri che vanifica tutto il possesso palla. E la pazienza viene ripagata con al rete di Pessina al 68′ sotto la Curva Pisani. Nel finale, con qualche spazio in più e con l’ingresso di Muriel, la Dea prova a chiuderla, ma il punteggio si fissa sull’1-0 fino al triplice fischio del signor Brych.

L’Atalanta si issa al primo posto nel girone e sarà attesa ora dal doppio confronto contro il Manchester United. Aldilà della sfida con gli inglesi a Manchester e Bergamo, quel che era importante era essere in piena corsa nel girone e nel caso giocarsi il tutto per tutto al ritorno contro Young Boys e Villareal. Ora, in questo ping pong tra Serie A e Champions, testa di nuovo al campionato con un grande match in arrivo: Atalanta-Milan!

TOP E FLOP

Notizie assolutamente positive arrivano dal pacchetto difensivo con un Demiral che ha fatto la voce grossa in marcatura su Siebatcheu. Non ha fatto rimpiangere Palomino e si dimostra sempre più sicuro e integrato nei meccanismi del collettivo gasperiniano. Ma parlando di difensori a fare un partitone è senza dubbio Toloi: davvero strepitoso, una costante positiva del match.

Non male Zapata, che non è perfetto, ma deve fare un lavoro di sacrificio enorme. La caparbietà con cui insegue quella palla, la strappa all’avversario e imbuca l’assist per Pessina è da premiare.

Se il rientro di Muriel è una buonissima notizia (è il capocannoniere della scorsa stagione, mica uno qualunque), la cattiva novella arriva dall’infortunio di un’altra pedina fondamentale, ossia Gosens uscito in lacrime al dodicesimo minuto del primo tempo. Gasperini ha parlato di stiramento, la speranza è che il tedesco stia fuori il meno possibile.

Per concludere con l’analisi dei singoli nell’assetto iperdifensivo dello Young Boys, gli svizzeri hanno avuto come prerogativa quella di bloccare il gioco sugli esterni della Dea. Infatti Zappacosta ha trovato sulla propria strada parecchie difficoltà e non ha sfoggiato la sua prestazione migliore in quanto meno possibilitato di esprimere le sue doti e caratteristiche migliori.

LE PAGELLE

Musso: SV
Toloi: 8
Demiral: 7,5
Djimsiti: 7
Zappacosta: 5,5 (Pezzella SV)
De Roon: 6
Freuler: 6,5 (Koopmeiners: SV)
Gosens: SV (Maehle: 6,5)
Pessina: 7,5 (Pasalic: 6)
Malinovksyi: 7 (Muriel: 6)
Zapata: 6,5
All. Gasperini: 6,5

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