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Verso il voto

Palazzago, Bolognini (Lega) per il dopo Jacobelli: la lista di Galizzi è un assist anti-quorum

I due schieramenti sono praticamente espressione della stessa estrazione politica e il candidato di Cittadini Liberi non nasconde la motivazione principale della sua discesa in campo: “Volevamo scongiurare in ogni modo il rischio commissariamento"

Palazzago. Dopo 10 anni di amministrazione Michele Jacobelli, Palazzago si appresta a cambiare la propria guida.

Terminata la propria avventura, arricchita anche da cinque anni da assessore alla Cultura, l’attuale primo cittadino lascerà la fascia e a raccogliere il testimone potrebbe essere l’assessore alla Viabilità, personale, associazioni e comunicazione Andrea Bolognini.

Un protagonista dell’amministrazione uscente, che il nuovo gruppo ha designato come candidato sindaco ideale: “Passione e voglia non sono mai mancati, c’è stato solo un ragionamento un po’ più lungo perché dovevo riuscire a far conciliare un lavoro impegnativo con il possibile ruolo di sindaco – ammette Bolognini – Ho trovato comunque un’ampia disponibilità alla partecipazione sia di personalità dell’amministrazione uscente che di volti nuovi, che abbiamo già voluto responsabilizzare prima della candidatura”.

Cercare una sola priorità in un programma elettorale lungo e dettagliato non è semplice, ma Bolognini prova a restringere il campo: “Escludendo le attività di pubblica istruzione e servizi sociali, che per forza di cose devono essere prioritari, potrei citare le opere pubbliche come la piazzola ecologica da riaprire in convenzione con Almenno e Barzana o progetti più ambiziosi come la rotatoria in uscita da Gromlongo. Ci sarebbero anche un paio di immobili fatiscenti di proprietà comunale da recuperare: l’ex deposito Sab, con il già annunciato progetto di ospedale di comunità, e la storica Villa Agazzi”.

In ambito sociale, come detto, tutto confermato: “Ciò che funziona va semplicemente portato avanti – sottolinea Bolognini – In ambito associativo, invece, mi piacerebbe risvegliare la voglia di partecipazione che un po’ si è mossa durante il Covid, con iniziative spot. Ecco, vorrei vedere una collaborazione più assidua e continuativa. Il mio impegno, nei prossimi cinque anni, sarà questo: avere un paese più vivo, che sappia sfruttare il ricco territorio che ha a disposizione, valorizzando quello che c’è anche in ambito turistico”.

Mentre l’attuale maggioranza si apprestava a fare già i conti sui voti necessari al superamento del nuovo quorum fissato al 40% degli aventi diritto, ecco che all’improvviso è spuntata una seconda lista che, senza giri di parole, si presenta con l’obiettivo principale di scongiurare un qualsiasi pericolo di commissariamento del Comune.

“Inutile nasconderlo – ammette Enzo Galizzi, candidato sindaco di Cittadini Liberi – La ragione principale della candidatura era quella. Poi chiaramente alle urne può succedere di tutto e anche se partiamo da battuti abbiamo un programma finalizzato al bene dei cittadini di Palazzago e saremo pronti, nel caso, ad amministrare. In caso contrario, saremo un valido appoggio per l’amministrazione che, qualora lo desidererà, potrà fare affidamento su di noi”.

Un clima elettorale insolito, anche perché il nome di Galizzi è noto nell’ambiente Lega, data la sua lunga militanza nel partito, e in nessun modo avrebbe potuto essere una candidatura “contro”.

È lui stesso a ribadirlo: “Non è nel nostro interesse perché crediamo che l’amministrazione uscente abbia fatto bene. Il nostro spirito è di piena collaborazione, ci auguriamo lo stesso atteggiamento nella remota ipotesi di una nostra vittoria. Abbiamo costruito la lista attingendo a personalità che gravitano attorno a Palazzago, dove da anni organizzo la Soca Fest: una squadra variegata, che ha pescato molto dal volontariato e dal movimento della Lega, ma che vede la presenza anche di indipendenti”.

Tra i punti del programma anche una possibile fusione tra Comuni con Barzana: “Porterebbe benefici per tutti – sottolinea Galizzi – La priorità, comunque, è quella di metterci al servizio dei cittadini: se perderemo, quattro di noi entreranno comunque in consiglio e di certo non ci comporteremo da minoranza. Vogliamo essere costruttivi al massimo. Il nostro unico sogno è quello di migliorare la qualità di vita dei palazzaghesi, tramite opere pubbliche o con iniziative nel sociale. Il primo punto del nostro programma riguarda proprio il benessere, perché gli ultimi due anni sono stati durissimi: imparando da quello che è successo, vorremmo apportare piccoli accorgimenti in grado di rendere più sicuri i cittadini. Un esempio? Facendo in modo che sia il Comune ad andare da loro e non il contrario. Potenzieremo quindi la tecnologia negli uffici per permettere di sbrigare più pratiche possibili comodamente da casa. Inoltre vorremmo creare un piccolo gruppo di volontari che posso consegnare direttamente ad anziani, ammalati e disabili alcuni documenti che ancora non sono digitali”.

Sempre in un’ottica di comunità, Galizzi punta forte anche sul volontariato: “C’è disponibilità ma forse poca organizzazione – conclude – Le associazioni vanno sostenute anche economicamente, vanno messe nelle migliori condizioni possibili per operare al meglio”.

Palazzago, tutti i candidati

Lega Palazzago

Candidato sindaco: Andrea Bolognini

Candidati consiglieri: Roberto Barrile, Barbara Bonomi, Giovanna Caricari, Stefania Carozza, Roberto Ernani Locatelli, Cristina Mandelli, Denise Mangili, Denis Martinelli, Fabio Mazzoleni, Manuel Pelosi, Giovanni Rota, Fabio Sigismondi.

Cittadini Liberi

Candidato sindaco: Enzo Galizzi

Candidati consiglieri: Lidia Elvira Zanetti, Marina Pasini, Tiziano Dozio, Roberto Ermellini, Lara Damiani, Roberta Mazzoleni, Ivano Maria Sonzogni, Fabio Tarcisio Cornago, Fabio Merelli, Rossana Gotti, Flavio Bolis.

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