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Hinterland

Fulmine sul campanile della parrocchia di Pedrengo: “Gravi danni”

La scarica elettrica, fortissima, ha danneggiato le apparecchiature elettriche della parrocchia e della casa parrocchiale ma anche dell’oratorio, di alcuni abitanti e negozi vicini

Pedrengo. Le lancette dell’orologio del campanile della chiesa parrocchiale di Pedrengo sono ferme. Indicano le 10.37, l’ora esatta in cui nella mattinata di domenica 26 settembre un fulmine si è abbattuto sul para-fulmine del campanile con una notevole violenza.

Questa immagine, che colpisce e richiama alla memoria di ognuno di noi quanto avvenuto in occasione di drammatiche tragedie e calamità, rende l’idea dei gravi danni seguiti alla fortissima scarica elettrica del fulmine sul campanile, alla parrocchia, alla casa parrocchiale e non solo. Per capirne la potenza, basta pensare che, quando si è scaricato, ha sollevato i tombini dove si trovano i picchetti di dispersione dell’impianto di terra, cioè dei “paletti” che servono a disperdere la corrente del fulmine nel terreno. Di conseguenza ha fatto saltare – e in alcuni casi esplodere – tutto quello che è elettronico in parrocchia e non solo. Leonardo Signori, volontario e consigliere comunale, afferma: “La scarica è stata molto forte, fortunatamente le protezioni degli interruttori sono intervenute, altrimenti sarebbe stato tutto più rischioso. Gli impianti di terra hanno funzionato ma naturalmente le apparecchiature sono state danneggiate e andranno sostituite. I danni sono importanti: l’apparato delle campane non funziona, alcune parti del computer che le programma sono fuse e colate, quindi bisogna suonarle a mano. Più in generale, alcune componenti dell’impianto sono letteralmente esplose così come gli apparati elettronici dei circuiti secondari, ossia videocitofoni, i cancelli elettrici e gli allarmi. La corrente scaricata dal fulmine non è entrata solo nella parte elettrica degli impianti ma anche nel cavo telefonico, i modem sono esplosi e i routers si sono addirittura aperti dalla violenza. I citofoni sono esplosi, anche quelli della casa parrocchiale e non funzionano nemmeno in oratorio, dove non sono esplosi ma probabilmente sarà bruciato qualche circuito”.

Poco dopo l’avvenimento un’auto parcheggiata nelle vicinanze ha preso fuoco e sono stati allertati i vigili del fuoco che sono prontamente intervenuti, mentre un’altra vettura, dotata di centralina elettrica e freno a mano automatico, non si riusciva più a spostare perché il freno a mano non si disinseriva ed è stata portata via con il carro attrezzi.

Sul campanile ci sono i ripetitori di alcune telecamere che fanno parte del sistema di videosorveglianza del Comune. Leonardo Signori spiega: “In un primo sopralluogo ho visto che le antenne risultano integre nella struttura ma ancora non sappiamo se funzioni perché al momento non c’è ancora corrente”.

Ma i problemi arrecati dalla sovra-tensione del fulmine non sono finiti. Leonardo Signori aggiunge: “Anche le apparecchiature elettriche di alcune abitazioni e negozi come Lara Abbigliamento hanno avuto dei danni al modem piuttosto che al registratore di cassa, mentre altri no”.

Infine, lo stesso fulmine, con maggior probabilità, un altro che si è abbattuto poco dopo nelle vicinanze ha danneggiato gravemente una cabina elettrica. Il sindaco, Simona D’Alba osserva: “Abbiamo chiamato subito l’Enel e i suoi operatori si sono attivati rapidamente. Alcune vie e zone del paese sono rimaste temporaneamente al buio: in certi casi l’illuminazione è ripartita rialzando i contatori, mentre in altri il guasto è dovuto ai danni subiti dalle condotte”.

“Le condizioni dei ripetitori delle telecamere di videosorveglianza sul campanile – conclude il sindaco – si potranno accertare nei prossimi giorni, quando verrà ripristinata la corrente”.

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