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Le indagini

Vigilessa uccisa, ipotesi soffocamento nel sonno: martedì l’interrogatorio del bergamasco Milani

Bisogna ora vedere quali elementi sul cadavere, a distanza di 140 giorni dal decesso, possono ancora essere trovati a sostegno della tesi

È stata stordita dai farmaci, ma il composto di benzodiazepine trovato nel suo corpo non l’avrebbe uccisa. Gli inquirenti sono convinti che l’ex vigilessa bresciana Laura Ziliani sia stata soffocata con un cuscino mentre dormiva sotto effetto di ansiolitici “potenzialmente idonei a compromettere le capacità di difesa”, riporta l’Ansa. Ora bisogna vedere quali elementi sul cadavere, a distanza di 140 giorni dal decesso, possono ancora essere trovati a sostegno della tesi del soffocamento non violento.

Sono invece fissati per martedì gli interrogatori di garanzia di Silvia e Paola Zani e del bergamasco di Mirto Milani, fidanzato di una delle figlie con casa alla Roncola. I tre sono stati arrestati venerdì scorso con l’accusa di avere ucciso la madre delle ragazze. Compariranno davanti al gip Alessandra Sabatucci, che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare su richiesta del pubblico ministero Caty Bressanelli. Al momento le ragazze sono al carcere bresciano di Verziano, mentre Milani si trova nell’altro carcere di Brescia, Canton Mombello.

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