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Il punto del tifoso

Poca (o forse nessuna) differenza tra la Dea e i campioni d’Italia: Gasp può esserne orgoglioso

Entrambe le squadre volevano vincere la gara, ma alla fine il pareggio sembra il risultato corretto

Spumeggiante partita quella di San Siro tra Inter e Atalanta. Entrambe le squadre avrebbero potuto prevalere, ma alla fine il punteggio ha decretato un pareggio per 2 a 2.

La formazione meneghina parte fortissimo e dopo 5 minuti è già avanti con un tiro al volo di Lautaro che si insacca sotto la traversa. Superato il gol preso a freddo la Dea comincia a macinare gioco e prende in mano il pallino delle azioni.

Man mano che i minuti passano si intuisce che l’Atalanta ha nelle corde la possibilità di riequilibrare il risultato, cosa che avviene alla mezz’ora su un bolide da fuori area di Malinovky imprendibile per Handanovic in tuffo.

La formazione di Gasperini ora comanda la suonata e dopo 8 minuti un altro tiro di Malinovky costringe l’estremo difensore interista ad una respinta che Toloi corregge in rete. La Dea è meritatamente avanti.

Nel secondo tempo mister Inzaghi cerca di cambiare le carte in tavola inerendo qualche cambio ma la partita resta equilibrata, nonostante il biscione pressi con i suoi avanti pur senza rendersi particolarmente pericolosa.

È invece l’Atalanta che torna vicinissima al gol, ancora con Malinovky (il migliore) che su punizione centra il palo, Dal possibile gol partita al pareggio interista passa poco: Di Marco centra e sulla respinta di Musso Dzeko non può sbagliare il gol del pareggio.

A questo punto succede di tutto. Le squadre si allungano e le azioni da rete fioccano da ambo le parti.
A 5 minuti dal termine Demiral salta goffamente su un cross e colpisce con il braccio: la Var aiuta Maresca a concedere il rigore (giusto). Per nostra fortuna Di Marco calcia sulla traversa.
Passa qualche minuto e su una splendida azione d’attacco della Dea Piccoli, subentrato a Zapata, si gira e fulmina Handanovic. Sembra il gol partita, le mie corde vocali vanno a ramengo ma Maresca, ancora una volta aiutato dal Var, annulla la rete per un precedente fallo di fondo (corretto).

Entrambe le squadre vogliono vincere la gara, ma alla fine il pareggio sembra il risultato corretto.
La Var consente a Maresca di non commettere errori, ma l’arbitro campano ammonisce 8 giocatori segno evidente dell’incapacità di gestire adeguatamente il match.

L’Atalanta ha giocato una gara gagliarda, assolutamente alla pari con i campioni d’Italia e Gasperini non può che essere orgoglioso della prova disputata dai suoi.

Consentitemi infine una considerazione. Solitamente guardo il match senza ascoltare troppo la telecronaca, attento a quello che succede sul campo. Questa sera però probabilmente il sottoscritto (ma credo non solo io) ha visto una partita diversa dal telecronista di Dazn: oltre al segnale forse va migliorato anche qualcosa d’altro.

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