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L’annuncio

Tavernola, da Anas 3 milioni per sistemare la litoranea

Intanto c’è attesa per i risultati dello studio sulla frana finanziato dalla Regione e coordinato dal professor Nicola Casagli

Tavernola. Tre milioni di euro. È quanto è stato stanziato da Anas per mettere in sicurezza la viabilità lungo la 469 sebina occidentale.

La buona notizia per i sindaci dei comuni rivieraschi è arrivata a Tavernola attorno alle 18.30 di giovedì, al termine dell’incontro in programma con i tecnici di Anas, che dal mese di aprile ha inglobato la litoranea fra le strade di propria competenza. Alla riunione erano presenti anche la presidente della Comunità Montana, Adriana Bellini, e la parlamentare del Partito Democratico Leyla Ciagà. La deputata spiega come dovrebbero essere impiegate le risorse investite: “Si tratta di due ordini di interventi, di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il primo riguarda la sistemazione della vegetazione lungo la litoranea, per fare in modo che non invada la carreggiata rendendo pericolosa la circolazione. Il secondo invece è relativo alla pulizia delle reti paramassi e al posizionamento di nuove reti”.

Molte delle barriere già posizionate in effetti sono colme di macigni, e il rischio è che con la caduta di ulteriori frammenti questi possano scavalcare le reti, finendo comunque sulla carreggiata.

Ma su quali punti della 469 di preciso interverrà Anas ancora non è stato detto. Il tratto più problematico e urgente è quello che va da Tavernola a Riva di Solto, e presumibilmente su di esso si concentrerà buona parte dell’investimento, ma al momento non ci sono certezze: c’è da aspettare la presentazione del progetto da parte dei tecnici, che avverrà nei prossimi mesi e sicuramente non prima di un’altra riunione con i sindaci dei comuni del lago, attesa nelle prossime settimane.

Durante l’incontro al municipio di Tavernola sono intervenuti il primo cittadino di Sarnico, Giorgio Bertazzoli, di Parzanica, Battista Cristinelli, e di Solto Collina, Maurizio Esti, ciascuno per chiedere interventi su misura in base alle necessità dei propri territori. Ma bisognerebbe lavorare su tutto l’asse: si tratta di una strada di oltre 10 chilometri e che, in media, ogni anno subisce tre o quattro chiusure.

Si dovrà pazientare ancora però, perché i lavori saranno effettuati nel 2022 per essere conclusi – si spera – in primavera.

Tre milioni non basteranno a risolvere tutti i problemi della sebina occidentale, ma per il sindaco di Tavernola Ioris Pezzotti, il più determinato a chiedere una soluzione per la litoranea, si tratta in ogni caso di una vittoria: “Siamo soddisfatti, non ci aspettavamo una cifra così alta”.

Oltre ai lavori sulla 469, tuttavia, l’attenzione è concentrata anche su un altro tema, altrettanto delicato, che incombe sul Basso Sebino: la frana del monte Saresano. Nei prossimi giorni infatti sono attesi i risultati dello studio finanziato da Regione Lombardia e coordinato dal professor Nicola Casagli del Centro per la Protezione Civile dell’Università di Firenze.

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