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Cologno al serio

Il candidato leghista e il comitato no green pass: “Più nulla a che fare, mai saputo di certificazioni alternative”

Rimosso dal web il video in cui Marco Picenni presentava il ComiCost, gruppo di avvocati seguito dai no-vax: "Dimesso da segretario a fine 2020, non ho nulla da nascondere". Il comitato è lo stesso che ha ideato il 'free pass', "documento sostitutivo della certificazione verde" puntualmente rifiutato durante i controlli

Cologno al Serio. Con quel comitato tanto apprezzato dalla platea no-vax dice di non avere più nulla a che fare. “Mi sono dimesso a fine 2020”, assicura l’avvocato e candidato sindaco a Cologno al Serio Marco Picenni (Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia).

In un video apparso sui social nel giugno 2020, presentava in veste di segretario le attività del ComiCost, Comitato per le Libertà Costituzionali con sede a Romano di Lombardia. Nato il 23 aprile del 2020, l’ente si sostiene con tesseramenti e donazioni. Formato da un gruppo di legali, parla di “resistenza alla dittatura sanitaria” e ha promosso il discusso “free-pass”: un “documento sostitutivo della certificazione verde”, lo definiscono; una specie di autocertificazione scaricabile da internet, puntualmente rifiutata durante i controlli.

“Il free pass? Non so nemmeno cosa sia – sostiene Picenni -. Non ne ho mai sentito parlare e non ho mai approfondito l’argomento per poter esprimere un giudizio”. Giudizio che ha invece espresso la presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo, Francesca Pierantoni. In modo chiaro e perentorio: “L’autocertificazione – ha spiegato – può essere presentata solo in casi espressamente previsti dalla legge. Il decreto attualmente in vigore non solo non la prevede, ma richiede il possesso di Green Pass. Per questo – ha aggiunto – non mancheremo di valutare se rispetto a queste condotte sussistono violazioni di natura deontologica da sottoporre al Consiglio Distrettuale di Disciplina”.

Il video del ComiCost con protagonista Picenni – 32 anni, laureato a pieni voti in Giurisprudenza, si legge sul sito che ne presenta la candidatura a sindaco – è stato rimosso dal web poche ore dopo il servizio pubblicato da Bergamonews. “Da tempo avevo chiesto al Comitato di toglierlo, in quanto non svolgo più nessun ruolo per loro – precisa Picenni -. Non ho niente da nascondere e faccio della trasparenza una delle mie qualità principali. La mia campagna elettorale lo dimostra”.

La sindaca uscente Chiara Drago (Progetto Cologno) non vuole fare dell’argomento un caso: “Come lista civica, stiamo conducendo una campagna elettorale propositiva e per scelta non commentiamo le affermazioni o le posizioni degli altri candidati”. Non è stato invece possibile contattare Massimiliano Delcarro (a capo della civica Cologno Concreta, a sua volta in corsa per le amministrative).

Nel frattempo, nel paese della Bassa c’è grande attesa per l’arrivo di Matteo Salvini. L’appuntamento è per mercoledì 22 settembre alle 15, al ristorante Corona “Oster de fo” di via Locatelli. Il leader del Carroccio sosterrà il candidato leghista e non mancherà di incontrare imprenditori, artigiani, commercianti e liberi professionisti del territorio.

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