• Abbonati
Il 24 settembre

Fridays for future Bergamo in piazza venerdì, poi incontro con Agnoletto

A Bergamo, sottolineano, "nonostante l'Amministrazione comunale abbia firmato la Dichiarazione di emergenza climatica, abbiamo continuato ad assistere alla continua capitalizzazione di ogni metro di suolo a vantaggio di pochi speculatori"

Venerdì 24 settembre i giovani di Fridays for future Bergamo torneranno nelle strade per chiedere alle istituzioni di assumersi le proprie responsabilità e perché venga messa in atto una Transizione Ecologica che tuteli cittadini e cittadine, lavoratori e lavoratrici, i cui costi vengano sostenuti da chi si è arricchito a scapito dell’ambiente.

L’ultimo rapporto IPCC (Integrated Pollution Prevention and Control ovvero controllo e prevenzione integrata dell’inquinamento), spiegano, lo dice chiaro e tondo: non c’è più tempo da perdere.

Servono politiche coraggiose di contrasto alla crisi climatica e misure di abbattimento delle emissioni climalteranti concrete. Non c’è più tempo per greenwashing e proclami elettorali.

Quest’estate abbiamo avuto un assaggio delle conseguenze della crisi climatica con temperature fino a 50 gradi e incendi enormi in tutto il mondo. Come se non bastasse agli incendi si sono aggiunti nubifragi e inondazioni.

Da quando sono scesi in piazza la prima volta nel 2019 “abbiamo ricevuto tante promesse ma poche azioni concrete”.

A Bergamo, sottolineano, “nonostante l’Amministrazione comunale abbia firmato la Dichiarazione di emergenza climatica, abbiamo continuato ad assistere alla continua capitalizzazione di ogni metro di suolo a vantaggio di pochi speculatori. Tema, quello del consumo di suolo, che si ripropone anche nel resto della provincia con poli logistici e capannoni che sorgono ovunque, soprattutto lungo la BreBeMi, e con il folle progetto dell’autostrada Bergamo – Treviglio”.

I problemi della Bergamasca sono i problemi della Lombardia: agricoltura e allevamento intensivi, consumo di suolo, inquinamento dell’aria.

A livello nazionale le cose non vanno meglio, risulta evidente che non ci sono né la volontà né il coraggio di pensare ad una transizione ecologica che tuteli ambiente e lavoratori e lavoratrici. “L’inadeguatezza del ministro Cingolani è solo la punta dell’iceberg di un sistema politico ed economico legato ancora ad una visione miope di ciò che è necessario fare per combattere la crisi climatica”.

I ragazzi di Fridays for future Bergamo manifesteranno venerdì 24 in piazza Vittorio Veneto dalle 12 alle 15:30: un presidio che raccoglierà diverse persone, comitati e associazioni che come FFF sono impegnate a diversi livelli nel contrasto alla crisi climatica, a livello nazionale e sul territorio.

Concluderanno la giornata di mobilitazione con un dialogo aperto con Vittorio Agnoletto, medico, attivista, tra i fondatori della Lega Italiana per la Lotta all’AIDS e portavoce del Genoa Social Forum nel 2001, con il quale parleranno di sindemia e del rapporto tra tutela dell’ambiente e tutela della salute collettiva.

L’incontro si terrà alle 20.30 al Giardino della Crotta in Città Alta, in caso di maltempo ci sposteremo all’ex Carcere di Sant’Agata.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI