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Il punto del presidente

Fontana: “In Lombardia l’82% ha completato il ciclo vaccinale, ora pensiamo al resto del mondo”

Ringrazia le capacità organizzative di Guido Bertolaso e Letizia Moratti. "Ma, prosegue: "Un grazie ai nostri cittadini che hanno aderito alla campagna vaccinale con numeri unici"

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana fa il punto in conferenza stampa sulla terza fase della campagna vaccinale e cioè quella che in questo momento è dedicata ai soggetti fragili, ma premette: “I numeri realizzati finora: l’87% della popolazione ha ricevuto almeno una dose; l’82% ha completato il ciclo vaccinale”. E ringrazia le capacità organizzative di Guido Bertolaso e Letizia Moratti. “Ma, prosegue: “Un grazie ai nostri cittadini che hanno aderito alla campagna vaccinale con numeri unici”. Gli effetti, spiega Fontana, “si notano nelle risultanze sanitarie: per il terzo mese siamo in zona bianca e i numeri di ospedalizzati e l’incidenza del virus sono tra i migliori di tutto il Paese”.

Poi annuncia: “Questo successo ci fa riflettere sulle situazioni che in altre parti del mondo si verifcano dove ci sono popolazioni che soffrono: staimo ragionando per cercare di mettere a disposizione le nostre capacitàe risorse a favore di popoli in difficoltà e non hanno possibilità di affronare col dovuto impegno la vaccinazione. Perché la lotta al virus dev’essere afronatta a livello mondiale.

La vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti dal canto suo sottolinea: “Fauci dice che l’Italia sta andando bene, meglio degli Stati Uniti e si complimenta con noi. Abbiamo somministrato 14 milioni di dosi pari a 7 milioni di competamente vaccinati; in attesa della seconda dose mezzo milione di persone; coperti da almeno una vaccinazioen quasi 8 milioni.  Numeri di grande rilevanza”.

Le nuove disposizione sul green pass – ha detto Letizia Moratti – hanno richiesto di rendere disponibili nuove vaccinazioni per 1° dosi, per cui è prevista dal 1° ottobre al 30 ottobre una Fase di Transizione. Oggi inizia la Fase 3 con circa 2.000 somministrazioni al giorno a pazienti immunocompromessi per la prima”.

“La Fase 3 ò ha continuato – sarà temporalmente sovrapposta alla Fase di Transizione e alla Fase di vaccinazione antinfluenzale, andando ad impiegare le stesse strutture e risorse con il coordinamento di tutti gli attori coinvolti. Si sta passando progressivamente da una situazione di emergenza ad una di normale operatività, attraverso una logica di razionalizzazione ed efficientamento.

CICLO VACCINALE A 3 DOSI – Il ciclo vaccinale a 3 dosi è previsto per le persone immunocompromesse (trapiantati e gravi immunodepressi) e la dose addizionale deve essere somministrata almeno dopo 4 settimane dalla seconda dose.

RICHIAMO VACCINAZIONI – Partirà invece l’11 ottobre il richiamo con una 3° dose per i 680.00 over80, gli 80.000 ospiti delle RSA e i 396.000 operatori sanitari. Per queste categorie, il richiamo è previsto dopo almeno 6 mesi dalla seconda dose. E’ utilizzabile indifferentemente uno dei vaccini mRNA.

I CANALI E LA PRENOTAZIONE – Il sistema di prenotazione e registrazione sarà sempre gestito da Poste tramite ‘agenda dedicata’. E’ comunque possibile effettuare la prenotazione presso le farmacie aderenti.

La somministrazione al personale sanitario sarà effettuata presso la propria struttura ospedaliera.

Gli ospiti delle RSA riceveranno la somministrazione presso la struttura in cui si trovano.

I DATI DELLA CAMPAGNA VACCINALE – “Ad oggi – ha specificato la vicepresidente della Regione Lombardia – sono 14.579.196 le dosi totali somministrate; 7.322.192 i cittadini completamente vaccinati; 501.800 in attesa della seconda dose e 7.832.992 i cittadini coperti da almeno 1 dose. E l’82% della popolazione, in Lombardia, ha completato il ciclo vaccinale”.

“Anche a livello mondiale – ha detto ancora – la Lombardia si posiziona molto bene. Confrontando i dati regionali delle somministrazioni effettuate ogni 100 abitanti, la Lombardia a livello internazionale sui paesi EU si posiziona al quarto posto dopo Portogallo, Danimarca e Spagna”.

“La posizione della Lombardia risulta essere superiore a quella dell’Italia – ha sottolineato – la cui media nazionale indica una somministrazione di circa 136 dosi ogni 100 persone”.

Guido Bertolaso è tornato sulla notizia comunicata dal governatore lombardo circa il fatto che la Lombardia, in tema di vaccinazioni anti-covid, è pronta ad aiutare quella parte del mondo in difficoltà, in particolare i Paesi africani, iniziando dalla Sierra Leone.

LOMBARDIA PRONTA A VACCINARE IN SIERRA LEONE – La Lombardia proporrà al Governo di avviare una campagna di vaccinazioni anche in Sierra Leone. “Non sarà sfuggito – ha spiegato Bertolaso – l’appello dell’Oms quando disse che non è giusto partire con la terza dose se in Africa non è stata fatta neanche la prima. Noi non siamo rimasti indifferenti neanche alle parole del premier Draghi che, in occasione del G20, aveva detto che ‘bisognava fare di più per i Paesi poveri’.

“In Sierra Leone ci sono numeri terribili. Muoiono di parto in media 1.950 mamme su 100.000. Credo che un ruolo della Lombardia sarebbe da esempio e una sfida a tutti gli altri Paesi del mondo. La Sierra ha dimensioni simili a quelle della Lombardia, anche come popolazione. Proveremo a recuperare i vaccini necessari così da organizzare la distribuzione a partire dalla capitale. ‘Sfruttiamo’ una campagna di emergenza vaccinale per dare un impulso importante alla vita di queste persone”

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