“Tra nuoto, bici e corsa 224 km con dislivello come l’Everest: la mia impresa sul Sebino” fotogallery

Gabriele Merelli, un nostro lettore, ci ha inviato il racconto corredato da foto della sua “impresa”: la “Iron-Everest” sul lago d’Iseo. Eccolo:

Lo scorso fine settimana sono riuscito a portare a termine la sfida “Iron-Everest”. Si tratta di unire la distanza regina del triathlon, l’ironman (3,8 chilometri di nuoto, 180 chilometri di bici e 42 chilometri a piedi) a un “everesting” ovvero il superamento degli 8848 m di dislivello positivo.

Questa è la traccia. In azzurro la traversata del lago d’Iseo a nuoto. In arancione la bicicletta passando per colli di San fermo, colle Gallo, Selvino, Zambla e Lizzola. In giallo la maratona, in cui ho salito sia il Pizzo Redorta, sia il Coca partendo da valle e con trasferimenti di corsa su asfalto, tra Valbondione e Fiumenero.

Iron Everest 11-12 settembre 2021

• 3,8 km di nuoto in acque libere: Sulzano-Tavernola (1,20 ore)
• 180 km di bici (9.30 ore – 4400 metri di dislivello positivi)

Tavernola – Colli di San Fermo – Colle gallo – Selvino – Zogno – San Giovanni Bianco – Zambla – Clusone – Lizzola – Valbondione

guarda tutte le foto

6

“Tra nuoto, bici e corsa 224 km con dislivello come l’Everest: la mia impresa sul lago d’Iseo”

• 43 km a piedi (13,30 ore- 4500 metri di dislivello positivi)

Valbondione – Fiumenero – Brunone – Redorta – Fiumenero – Valbondione – Rifugio Coca – Pizzo Coca – Valbondione.

25 ore totali (pause incluse) con un dislivello di 8900 metri (e qui che si scomoda l’Everest).

Partito a nuotare alle 15 di sabato 11 settembre, ho avuto assistenza in canoa nel lago da un mio amico, con l’auto durante la nottata in bici dallo stesso amico e mia madre (tramonto a Selvino), e anche a piedi da due amici che si sono suddivisi in due frazioni (alba in vetta al Redorta).

Ad aspettarmi a Valbondione i miei amici e una parte della mia famiglia per una piccola festicciola.