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La ciclovia internazionale

Orobikeando, in bicicletta nelle alpi Orobie per la valorizzazione del turismo rurale fotogallery

Il progetto nasce con l'intento di creare una vera e propria rete ciclabile tra le province di Bergamo e Sondrio, per valorizzare l’enogastronomia e il turismo rurale attraverso la mobilità sostenibile. Dal 14 al 16 settembre, il tour di presentazione ufficiale

Bergamo. Realizzato dai GAL Valtellina, GAL Val Seriana e laghi Bergamaschi, GAL dei Colli di Bergamo, GAL Valle Brembana, il progetto Orobikeando nasce con l’intento di creare una vera e propria rete ciclabile delle Alpi Orobie e che attraversa le province di Bergamo e Sondrio. La ciclovia è lo strumento attraverso il quale valorizzare i luoghi culturali e far assaporare la diversità enogastronomica dei territori attraversati. La rete, che verrà realizzata secondo gli standard europei (European Cyclists’ Federation) sarà connessa con la ciclovia internazionale Euro Velo 15.

Conoscere e assaporare i territori, con le due ruote
Con il tour di presentazione ufficiale, l’obiettivo è quello far conoscere i territori attraversati dalla ciclovia. Da Bergamo ai Colli bergamaschi, passando per le Alpi Orobie, il versante valtellinese e poi proseguire verso Tirano. Tre giorni, dal 14 al 16 settembre. Un tour in E-Bike in cui i partecipanti potranno vedere e toccare con mano la diversità ambientale, culturale ed enogastronomica dei territori attraversati e che si concluderà con la presentazione dello studio di fattibilità del progetto.
Durante la prima giornata, martedì 14 settembre, si è partiti dall’aeroporto di Orio al Serio alla presenza di Giovanni Sanga, Presidente della Società per l’Aeroporto Civile di Bergamo-Orio al Serio, di Gianluca Macchi, direttore del Gal Valtellina, e di Mario Castelli Presidente del Gal dei Colli di Bergamo e del Canto Alto.

Orobikeando
Gianluca Macchi, direttore del Gal Valtellina, Mario Castelli Presidente del Gal dei Colli di Bergamo e del Canto Alto e Giovanni Sanga, presidente di Sacbo

“Benvenuti a tutti – ha detto Mario Castelli, presidente del Gal dei Colli di Bergamo e del Canto Alto – con un particolate ringraziamento a Giovanni Sanga, presidente di Sacbo, per averci ospitato nell’aeroporto Il Caravaggio, simbolo del turismo internazionale e non solo, ed in questo contesto “Porta di accesso” e partenza delle ciclovie orobiche. Un viaggio del cuore e sui pedali alla scoperta dei paesaggi e delle eccellenze enogastronomiche, un tesoro custodito tra le montagne di Bergamo e Sondrio. Grazie alla Regione Lombardia ed alla collaborazione di 4 Gal lombardi prende forma il progetto che dall’aeroporto di Orio al Serio porterà i cicloturisti a visitare Bergamo e le sue colline, la valle Seriana e la valle Brembana e la Valtellina attraverso una rete di percorsi ciclabili per valorizzare anche l’economia locale. Un progetto di grande importanza per il rilancio turistico, per le aziende del territorio che producono prodotti agro alimentari di eccellenza, per la riscoperta dei luoghi della cultura anche grazie al riconoscimento di Bergamo-Brescia capitali della cultura 2023 saranno al centro dell’interesse dei prossimi anni. Un ringraziamento dunque sincero a tutti gli attori di questo progetto, dai direttori dei Gal agli animatori, agli amministratori che a vari livelli stanno lavorando per rendere unico questo progetto. A voi anche i saluti della direttrice Carmelita Trentini. Buon viaggio a tutti”.

Dopo la partenza da Orio un giro in città a Bergamo, dopo aver fatto tappa alla ex centrale elettrica rigenerata di Daste il gruppo è partito alla volta della sede del Parco dei Colli in Valmarina epoi a pranzo a Villa d’Almè per visitare la Cooperativa sociale Oikos con i suoi vigneti. Nel pomeriggio, dopo il trasferimento a Clusone, l’arrivo e la visita all’azienda agricola di Massimo Balduzzi, specializzato nell’allevamento della pecora Gigante Bergamasca. Nel tardo pomeriggio con l’arrivo a Premolo, dopo aver visitato l‘Agriturismo Fattoria della Felicità di Onore e l’Antico Mulino Pietro Giudici a Cerete con la sua selezioni di grani antichi e di farine biologiche.

Il viaggio per conoscere (e assaggiare!) tutta la diversità ambientale, culturale ed agroalimentare delle Alpi Orobie proseguirà mercoledì 15 settembre in direzione Val Brembana per conoscere l’esperienza dei frutticoltori e l’azienda agricola Salvini Juri (che produce formaggi), per poi raggiungere in serata il Passo San Marco, al confine con la Valtellina.

Il viaggio per conoscere (e assaggiare!) tutta la diversità ambientale, culturale ed agroalimentare delle Alpi Orobie proseguirà domani e si concluderà giovedì a Tirano, con la presentazione dello studio di fattibilità del progetto.

Per la valorizzazione dei servizi ecosistemici
Orobikeando si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione dei servizi ecosistemici per lo sviluppo locale delle zone rurali. Testimonianza del valore del progetto in questa direzione è la ricerca realizzata dal Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria.

“Il progetto presenta un’azione specifica relativa ai servizi ecosistemici culturali legati al turismo. Al fine di individuare una serie di azioni a sostegno della fruizione dei territori stessi, valorizzando, oltre alle eccellenze enogastronomiche presenti, tutti quegli elementi di varia natura: ecologici, economici, storici e religiosi”, si può leggere nella presentazione dello studio. Il Crea parteciperà ai tre giorni con un suo rappresentante, Davide Longhitano.

Per aggiornamenti sul progetto: orobikeando.it
https://www.facebook.com/orobikeando
https://www.instagram.com/orobikeando

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