Da mesi ormai è sotto attacco. Parliamo del reddito di cittadinanza, un tema sul quale si sono esposti due politici bergamaschi, come il leghista Daniele Belotti e il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, del Pd.
“Avevo votato il reddito di cittadinanza solo per senso di responsabilità verso l’allora governo gialloverde – spiega Belotti -. Non era certo un provvedimento voluto dalla Lega. E a maggior ragione, dopo due anni e mezzo di prova, lo è ancora di più oggi. Invece di ridurre la disoccupazione ha solo favorito l’assistenzialismo e il lavoro nero, soprattutto al Sud. Spero si possa cancellare o rivedere al più presto. La misura va modificata in modo da essere richiesta solo da chi non può lavorare, per il resto dobbiamo cancellarla”.
Diversa la posizione del sindaco Gori: “Il reddito di cittadinanza ha molti limiti: esclude veri poveri, dà troppo ad altri, si presta ad abusi e la parte delle politiche attive non funziona – ha elencato il primo cittadino su Twitter -. Va cambiato e migliorato, quindi. Ma per tante persone in difficoltà è una fondamentale rete di protezione”. Con un secco finale: “No all’abolizione”.
commenta