Bergamo. Dopo il presidente del Parlamento Europeo a Molte fedi sotto lo stesso cielo approda Alessandro D’Avenia. Il docente di Lettere, autore del bestseller “Bianca come il latte e rossa come il sangue”, “L’arte di essere fragili”, e del recente romanzo “L’appello” terrà una lectio magistralis venerdì 10 settembre dal titolo “Narrare è (ri-)generare” nella magnifica cornice del teatro Donizetti, restaurato e riaperto nel maggio scorso. Lo scrittore metterà in luce il ruolo costitutivo della narrazione per l’essere umano, cercando di suscitare prospettive generative per il futuro. Un racconto che non rinuncerà a farsi carico di una terra ferita come quella bergamasca.
“Alessandro D’Avenia nel teatro Donizetti è qualcosa di straordinario – esclama Daniele Rocchetti, presidente delle Acli provinciali -. Lo inseguivamo da un po’ di tempo. La sua scrittura e contemporaneamente la sua esperienza di insegnamento ci hanno sempre affascinato. Oggi la narrazione soffre. O meglio a prevalere è un certo tipo di narrazione. Ancor di più quando facciamo i conti con lo scenario che ci attende, ci accorgiamo del desiderio di narrazioni di senso, profonde, non scontate. Di una cosa siamo certi: non possiamo più fare a meno delle storie. Essere narrati così come narrare è qualcosa di decisivo per l’esistenza di ogni uomo. E noi che narrazione siamo chiamati a fare? Quali storie ci aprono davvero gli occhi sulla vita? Ad aiutarci a stare dentro a queste domande ci sarà D’Avenia, che ringraziamo e al quale ci affidiamo”.
L’appuntamento in presenza è sold out. La diretta streaming sarà visibile sulla pagina Facebook, sul sito e sul canale Youtube della rassegna.
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