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Atalanta

Muriel, “i tempi non saranno brevi”. L’attacco con la Viola diventa un rebus

Per il colombiano sembra difficile il recupero anche a fine mese contro Inter e Milan. Zapata resta in dubbio, Piccoli a disposizione

Una tegola. L’Atalanta perde il cannoniere numero uno dello scorso campionato, 22 gol in A e 3 in Champions (più 9 assist in campionato) almeno per tutto il mese di settembre. Per Muriel, autore anche del primo gol nerazzurro in questo campionato, la rete bellissima contro il Torino, nel comunicato del club si parla di “lesione muscolare di non lieve entità”, aggiungendo che “i tempi di recupero non saranno brevi”.

Cioè inizialmente una settimana di riposo, terapie e poi ulteriori esami per valutare l’evoluzione della lesione muscolare. Che non era, evidentemente, di poco conto come forse qualcuno aveva sperato quando il giocatore si era fermato, nel finale della partita col Bologna, pensando anche ad uno stop precauzionale per poter curare meglio il problema e non sobbarcarsi la lunga trasferta transoceanica con la Nazionale.

Peccato davvero: si sa quante partite ha risolto Lucho con i suoi gol nello scorso campionato e anche nella stagione 2019-20 quando ha realizzato 18 reti, più una in Champions. Tra l’altro non aveva mai subìto infortuni muscolari seri negli ultimi anni, bisogna risalire alla stagione 2016-17 con la Sampdoria per trovare un suo stop di oltre un mese, ad aprile che l’ha costretto a saltare sei partite, per un problema alla coscia.

I tempi di recupero non sono definiti, però è evidente che Muriel non ci sarà contro il Villarreal e a fine mese con lo Young Boys, così come in campionato non potrà esserci il 25 settembre contro l’Inter e il 3 ottobre contro il Milan.

A questo punto la situazione dell’attacco atalantino come si presenta, a poco più di 48 ore dalla sfida del Gewiss Stadium con la Fiorentina? Zapata è tornato a lavorare con la squadra ma resta ancora in dubbio, mentre Piccoli è di nuovo in gruppo, in pratica il più probabile in questo momento, tenendo conto che pochi giorni dopo c’è anche il primo esame di Champions in Spagna col Villarreal e Zapata potrebbe tornare buono per quella partita, giocando magari una ventina di minuti contro i viola. Quindi toccherà a Gasperini inventarsi (e non sarebbe la prima volta) qualcosa: per esempio nell’ultima partita con i viola a Bergamo, lo scorso 13 dicembre (3-0, gol di Gosens, Malinovskyi e Toloi), c’era all’attacco Zapata e in appoggio Pessina e Malinovskyi, con Muriel in panchina entrato nell’ultimo quarto d’ora al posto di Ruslan. A Firenze, invece, al ritorno (3-2 per i nerazzurri, doppietta di Zapata e Ilicic su rigore) avevano giocato davanti Zapata e Muriel con alle spalle Malinovskyi.

Si tratta di capire se Gasp sceglierà stavolta una soluzione diversa, magari con Ilicic finto centravanti e in appoggio Pessina e Malinovskyi, tenendo Piccoli come alternativa assieme a Miranchuk. E forse Zapata a disposizione, per una parte del match. Oppure lo stesso Piccoli subito al centro dell’attacco…

Inutile a questo punto piangere sull’attaccante che non è arrivato all’ultimo mercato: il presidente Percassi ha molta fiducia su Ilicic e Miranchuk ed è quello che tutti speriamo, oltre al prossimo recupero di Zapata, che resta fondamentale per l’attacco nerazzurro.

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