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Penne nere

Cazzano Sant’Andrea, gli alpini festeggiano 60 anni di attività

La solidarietà e l'impegno fattivo per la comunità (con particolare attenzione ai bambini della Materna e ai ragazzi delle scuole) è segno distintivo dell'attività del gruppo, guidato da Fabrizio Moretti che a Cazzano è anche vicesindaco da molti anni

Un anniversario importante necessariamente celebrato con sobrietà a causa delle restrizioni legate alla pandemia. Domenica 5 settembre il Gruppo Alpini di Cazzano Sant’Andrea celebra il 60° anniversario di fondazione nell’anno in cui la Sezione di Bergamo ricorda i suoi primi 100 anni di storia.

Gli annali segnalano quale data ufficiale di fondazione il 4 marzo del 1961, quando si riunirono in paese i fondatori Giulio Bertocchi, Giovanni Bonomelli, Adamo Colombi, Andrea Colombi e Adelio Tomasini. I loro nomi sono ancor oggi ricordati su una lapide commemorativa, posta nel 2006 presso la cappella del gruppo, a monte dell’abitato. Fu inaugurata nel 1983 ed ogni anno ospita il ritrovo del Gruppo. Attualmente il gruppo di Cazzano Sant’Andrea è formato da 37 alpini e da 16 “Amici degli Alpini”. Quest’anno ricorrono anche i 35 anni del gemellaggio con il gruppo veronese di Cazzano di Tramigna, sancito nel 1986. Nel 1992 fu invece inaugurata la nuova sede, posta in via Tacchini nel centro del paese e realizzata sulla base di una struttura prefabbricata giunta a Cazzano da Buia, paese terremotato del Friuli dove le Penne Nere avevano prestato soccorso.

La solidarietà e l’impegno fattivo per la comunità (con particolare attenzione ai bambini della Materna e ai ragazzi delle scuole) è segno distintivo dell’attività del gruppo, guidato da Fabrizio Moretti che a Cazzano è anche vicesindaco da molti anni.

alpini cazzano sant'andrea

Il programma dei festeggiamenti di domenica 5 settembre sarà concentrato nel centro del paese. Prevede alle 10.30 la messa nella parrocchiale di Sant’Andrea, celebrata dal parroco don Egidio Rivola, che ricorderà gli alpini “andati avanti”. Al termine della celebrazione la popolazione (senza corteo) sarà invitata a raggiungere il monumento ai caduti di via Tacchini, dove sarà posata una corona d’alloro e intonato con la tromba il Silenzio d’ordinanza. “Avremmo voluto celebrare tutto in modo più festoso – sottolinea il capogruppo Moretti – ma il buonsenso e le indicazioni sezionali impongono un profilo adeguato. Grande comunque la gratitudine a tutti gli Alpini cazzanesi di ieri e di oggi, nonché alla cittadinanza che sostiene la nostra attività”.

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