La notizia dello stop di Robin Gosens, con quelle smorfie e la mano che era andata con insistenza a tastare la caviglia sinistra, non avevano lasciato dormire sonni tranquilli a Gian Piero Gasperini e a tutti i tifosi atalantini.
L’infortunio subito dall’esterno sinistro giovedì sera nella partita vinta per 2-0 contro il Liechtenstein ha causato ore di apprensione, anche se lo staff medico della nazionale tedesca aveva già rassicurato quello atalantino della non gravità della situazione.
A far tirare il definitivo sospiro di sollievo ci ha pensato il ct della Germania Hansi Flick, che sabato nella tradizionale conferenza stampa ha annunciato che Gosens non disputerà la partita di domenica contro l’Armenia, nonostante le sue condizioni siano in miglioramento.
Un appuntamento sulla carta tutt’altro che proibitivo, anche se la nazionale guidata dal romanista Mkhitaryan guida il gruppo J di qualificazione a Qatar 2022 con un punto di vantaggio proprio sui tedeschi e la presenza del laterale nerazzurro avrebbe fatto senza dubbio comodo.
La lesione capsulo-legamentosa alla caviglia viene valutata passo passo dallo staff medico, per evitare di forzare inutilmente il rientro: ancora da capire se Gosens risulterà a disposizione per la sfida all’Islanda di mercoledì 8 settembre.
In ottica atalantina, Gasp si augura che l’entità dell’infortunio sia davvero minima, per poterlo schierare già il prossimo weekend contro la Fiorentina (sabato 11 settembre, alle 20.45): più probabile, però, che i titolari saranno Maehle e Zappacosta, per permettere all’ex Heracles Almelo un pieno recupero in vista dell’esordio in Champions League contro il Villarreal (martedì 14).
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