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L'incontro

Collegamento Bergamo-Orio: “Il tracciato si può semi-interrare, ma non ci stiamo con i tempi”

Comune, Regione e RFI incontrano il comitato di quartiere di Boccaleone. Proposte migliorie al progetto e cinque possibili soluzioni per sottopassi, poco apprezzati dai residenti

Si può semi-interrare il tracciato del treno per Orio ma non c’è tempo per farlo, altrimenti i lavori non verrebbero conclusi entro il 2026 come previsto, con il risultato di perdere il finanziamento di 170 milioni di euro.

Cosa che al comitato di Boccaleone, che da tempo dà battaglia per vedere salvaguardato il quartiere rispetto all’opera di collegamento tra stazione e aeroporto, non interessa più di tanto: “Ne va della vivibilità della zona, che ha già brutti ricordi del passato – dichiara Elena Zoppetti, rappresentante del comitato -. Non si potrebbero trovare soluzioni più sostenibili rimandando il tutto e condividendone la progettazione? Pazienza per il finanziamento, aspetteremmo volentieri altri fondi”.
L’incontro con Rfi, Regione e Amministrazione comunale che si è tenuto giovedì sera a palazzo Frizzoni ha parzialmente soddisfatto i rappresentanti del comitato: “I toni sono stati cordiali e apprezziamo la disponibilità dimostrata da Rfi– continua Zoppetti -. Si sono anche complimentati per le proposte che abbiamo avanzato e che hanno valutato. Il fatto che il tracciato possa essere in parte interrato ci fa ben sperare, ora abbiamo bisogno di un po’ di tempo per fare le nostre valutazioni”.

Il direttore degli investimenti di Rfi Vincenzo Macello ha assicurato che al progetto verranno apportate delle migliorie delle quali beneficerà tutto il quartiere: tre chilometri di piste ciclopedonali, seimila metri quadri di riqualificazione dei parchi, barriere fonoassorbenti trasparenti anziché quelle tradizionali e cinque proposte di sottopassi ciclopedonali per mantenere il contatto tra le due parti di quartiere divise dalla ferrovia.

“Dei sottopassi non siamo certo entusiasti – aggiunge Zoppetti -. Sono dei tunnel, non dei collegamenti, soggetti al degrado e poco sicuri. Ci hanno proposto cinque possibili posizioni ma non è detto che li faranno tutti”.

In sostanza Rfi, il Comune, presente all’incontro con il sindaco Giorgio Gori e gli assessori Francesco Valesini, Stefano Zenoni e Giacomo Angeloni e la Regione Lombardia con l’assessore ai Trasporti Claudia Terzi, hanno elogiato gli sforzi propositivi del comitato, ma la loro soluzione, anche se fattibile, non coincide con le tempistiche e soprattutto con la necessità di ottenere il finanziamento previsto dal decreto Olimpiadi. Inoltre, per realizzare lo scavo necessario ad interrare il tracciato della linea per Orio, bisognerebbe fermare il servizio per quattro anni. Oppure scavare la trincea a fianco del binario esistente demolendo degli edifici già esistenti.

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