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Summer school sportour

Ciclismo, parapendio, paddle: così lo sport può sostenere il turismo delle valli bergamasche fotogallery

Dopo sette giorni di lavori, i partecipanti della Summer school, coordinati dalla professoressa Federica Burini e dai professori Daniele Andreini, Stefano Tomelleri e Antonio Borgogni, hanno elaborato tre progetti per implementare lo sviluppo socio-economico del territorio della Valle Seriana.

Lo sport come chiave di volta per rilanciare e sostenere il turismo della Valle Seriana. Eventi sportivi internazionali che coinvolgano imprese del territorio ed istituzioni per sostenere un’economia diversa come quella del turismo, una risorsa che offre ancora diverse possibilità.

È questa in sintesi la conclusione della prima Summer School  “Sportour – Sport Management & Marketing degli eventi sportivi per un turismo sostenibile”, ideata da Fassi Gru Spa, coordinata da Confindustria bergamasca e realizzata dalla Scuola di Alta formazione dell’Università degli Studi di Bergamo. I risultati dei lavori sono stati presentati giovedì 2 settembre al Kilometro Rosso di Bergamo in un incontro che ha visto la presenza di Paolo Piantoni, Direttore generale di Confindustria, Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell’Università degli studi di Bergamo e Giovanni Fassi, Amministratore delegato di Fassi Gru.

Dopo sette giorni di lavori, i partecipanti della Summer school, coordinati dalla professoressa Federica Burini e dai professori Daniele Andreini, Stefano Tomelleri e
Antonio Borgogni, hanno elaborato tre progetti per implementare lo sviluppo socio-economico del territorio della Valle Seriana.

Burini, referente scientifico del progetto, ha illustrato le attività realizzate in questa sette giorni di formazione e darà la parola agli studenti UNIBG provenienti da diversi corsi di laurea triennali dell’Ateneo per illustrare tre idee progettuali in corso di studio.

Il primo progetto è un evento sportivo inclusivo comprendente una gara di Soapbox rally ed aperto ad un pubblico vasto che consente di riscoprire il fenomeno della transumanza e del pastoralismo in Valle Seriana, attraverso percorsi di trekking, arrampicata, orienteering notturno secondo il principio dell’ospitalità diffusa e della valorizzazione eno-gastronomica della Valle Seriana.

La seconda proposta: un “Seriathlon”, ovvero un Festival degli sport adrenalinico, per coniugare sport più conosciuti come il ciclismo e la corsa, con sport meno noti come parapendio e canyoning, con la riscoperta di luoghi poco conosciuti del territorio dell’Alta Valle Seriana.

Infine, la terza idea, riguarda una tappa del torneo internazionale di uno sport di recente istituzione, come il paddle, lungo il corso del Serio, sfruttando la rete di mobilità dolce della bassa Valle Seriana come la pista ciclabile e la linea Teb.

Ad ascoltare gli studenti c’erano alcuni referenti delle istituzioni bergamasche come la Provincia di Bergamo, Comune di Albino, Comunità Montana Valle Seriana, CAI Sezione di Bergamo, PromoSerio, GAL Valle Seriana e Laghi Bergamaschi ed altre istituzioni. Al termine di questo incontro si è svolta una tavola rotonda moderata da Giovanna Ricuperati, vicepresidente di Confindustria con delega Strategie di territorio, Ufficio studi e Comunicazione e Claudio Bertoletti, Presidente del CUS dell’Università degli Studi di Bergamo. presenti anche i referenti di alcune imprese del territorio bergamasco e non solo come Atalanta, Persico, Valtellina, Scame Parre, Scorpion Bay, Gewiss, Lovato electric, Acerbis, Radici Group, AWE Sport.

“Questo progetto – ha rimarcato il rettore Remo Morzenti Pellegrini – è un segnale concreto di ripresa di questo territorio martoriato dall’emergenza sanitaria e rappresenta un percorso importante per individuare il capitale territoriale di questa valle, ricca di istituzioni e di aziende attente allo sviluppo”.

“Confindustria – ha sottolineato il direttore generale di Confindustria Bergamo Paolo Piantoni – ha sposato fin da subito l’idea nata dall’amministratore delegato di
Fassi Gru, Giovanni Fassi. Lo sport con tutti i suoi valori è, infatti, una parte importante della logica aziendale delle nostre realtà, che hanno saputo collaborare e dimostrare che insieme si possono elaborare grandi progetti”.

Dopo questa prima parte, la Summer school, che ha accolto l’adesione di 10 aziende della Valle Seriana, proseguirà nei prossimi mesi con tirocini formativi per gli studenti
e con una fase invernale, in programma il prossimo gennaio.

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