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Serie a

Atalanta, l’analisi delle rivali per lo scudetto a mercato chiuso

Tra acquisti e cessioni chi si è rinforzato e chi si è indebolito in una sessione estiva all'insegna delle operazioni low cost

La sessione estiva di calciomercato che si è conclusa martedì 31 agosto ha ridisegnato gli equilibri del campionato italiano. L’Atalanta è riuscita a tempo debito a rimpiazzare le partenze di Gollini e Romero aggiudicandosi le prestazioni di Musso e Demiral. Una volta sistemate queste operazioni Sartori e Luca Percassi hanno lavorato per offrire a Gasperini delle alternative valide ai calciatori titolari. Zappacosta, Koopmeiners e Lovato sono stati acquisiti in questo senso, anche se è mancata la ciliegina sulla torta (l’attaccante esterno o il trequartista abile nell’uno contro uno) a un mercato da sette in pagella.

Analizziamo la situazione post mercato delle sette sorelle in lotta per lo scudetto.

Inter- La società campione d’Italia ha perso Lukaku, uno dei migliori attaccanti del panorama calcistico internazionale e Hakimi, esterno che al primo anno in Serie A è stato capace di mettere a ferro e fuoco le difese avversarie. Due cessioni illustri che hanno portato parecchi milioni nelle casse del club. Per non farli rimpiangere Marotta ha piazzato i colpi Dzeko e Dumfries, elementi di spessore che non hanno abbassato il livello tecnico della formazione di Inzaghi. Inoltre sono stati acquistati Calhanoglu e Correa, calciatori dalle caratteristiche diverse che sono andati a rinforzare una delle rose più competitive del campionato italiano.

Juventus- L’addio di Ronaldo ha fatto gioire numerosi tifosi bianconeri. E’ vero che in alcune partite della passata stagione non è riuscito a incidere come fatto in passato però non si può mettere in discussione un giocatore che ha messo a referto, in tre anni con la maglia della Juventus, 101 gol in 134 presenze. La partenza del portoghese ha lasciato un buco enorme nel pacchetto avanzato torinese e l’arrivo di Kean non può bastare per mantenere inalterata la forza della Juventus. L’ex Psg, insieme a Locatelli, è l’acquisto più importante di un calciomercato povero di risorse e di idee.

Milan- La telenovela sul rinnovo di Donnarumma e Calhanoglu è terminata con la separazione da entrambi i calciatori. Una scelta difficile da accettare soprattutto per i sostenitori rossoneri. La dirigenza non si è fatta trovare impreparata e ha rimpiazzato il portiere con Maignan, ottimo profilo che sta dimostrando tutte le sue qualità dopo aver vinto la Ligue1 con la maglia del Lille. Nelle ultime ore di mercato è arrivato Messias, trequartista alla prima esperienza in una big e quindi da testare. Sarà lui ad alternarsi con Brahim Diaz. Buoni gli acquisti di Giroud e Bakayoko, così come Florenzi che grazie alla sua duttilità potrà essere utilizzato in avanti o in difesa. Il Milan alza ancora l’asticella per vivere un’annata al vertice.

Napoli- Ha cambiato davvero poco la formazione partenopea rispetto alla passata stagione. Confermato in blocco lo zoccolo duro della rosa, eccezion fatta per Bakayoko e Maksimovic. A centrocampo è stato preso dal Fulham Anguissa che però non ha l’esperienza dell’ex azzurro ora in forza al Milan. Juan Jesus e Ounas completano un mercato in entrata piuttosto deludente. La vera arma in più del Napoli dovrà essere Spalletti.

Roma- Porte girevoli in casa giallorossa. Dzeko, Pau Lopez e Pedro sono solo tre dei nomi che hanno abbandonato Trigoria per cercare fortuna altrove. Abraham, Rui Patricio e Shomurodov sono arrivati nella Capitale per sostituirli e hanno tutte le caratteristiche per fare meglio dei loro predecessori. La ricetta della dirigenza romanista per provare a vincere qualcosa è affidare a un allenatore di carisma come Mourinho una compagine ancora più forte di quella del campionato 2020-2021.

Lazio- Ultima, ma non in termini di importanza, è la truppa di Sarri. I biancocelesti hanno perso solo Correa e Fares e sono riusciti ad aumentare il tasso tecnico della rosa comprando due prospetti di assoluta qualità come Zaccagni e Pedro. Da non sottovalutare il ritorno all’ombra del Colosseo di Felipe Anderson, giocatore di spessore se dovesse continuare a stare bene fisicamente. In difesa completa il quadro degli arrivi il pupillo del tecnico toscano Hysaj. La società di Lotito, ancora una volta, si candida per un ruolo da protagonista in campionato.

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