Bergamo. Un accordo per rinforzare il personale è stato raggiunto, con 423 assunzioni previste in Lombardia. Ma nell’attesa che i proclami si traducano in realtà, continuano ad arrivare lamentele per i disservizi delle poste: in particolare per le poche persone allo sportello, gli orari di apertura ridotti e le lunghe attese fuori e dentro gli uffici.
Le segnalazioni arrivano in particolare dagli uffici postali della città e quelli più grandi della provincia. Come Treviglio, Dalmine e Seriate, fanno sapere i sindacati.
“Il territorio bergamasco sta soffrendo molto, ‘Quota 100’ ha svuotato gli uffici – non manca di sottolineare Rossana Pepe, segretaria generale di Slp Cisl Bergamo -. Agli sportelli mancano almeno 60-70 persone, per non parlare degli oltre 100 ragazzi assunti a tempo determinato nel recapito, che non hanno formazione e conoscenze stabili”.
“Spesso la coda arriva sulla strada – riferisce un’utente che abbiamo incrociato in città -. Bisogna attendere davvero molto tempo per arrivare in cassa. In estate si muore dal caldo, mi chiedo se la situazione sarà così anche quest’inverno…”.
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