Bergamo. Proseguono anche tra agosto e settembre i lavori di asfaltatura e sistemazione delle strade della città. il Comune prevede di intervenire nelle prossime settimane in diverse vie: Quarenghi, Paglia, largo Tironi, don Bosco e la direttrice da Piazzale Oberdan a via Suardi, passando per via Battisti e via delle Muraine.
“Si tratta – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla – di interventi già previsti nei progetti approvati e che vanno a completare quanto fatto nei mesi scorsi in città. Interverremo in tutti i casi in orario serale e notturno, cercando di ridurre i disagi il più possibile, ma restituendo in migliori condizioni tutte queste strade ai nostri concittadini”.
Uno degli interventi più interessanti riguarda la centrale via Paglia, che viene riasfaltata dopo i lavori del Teleriscaldamento nel tratto compreso tra via Paleocapa e Largo Medaglie d’Oro, completando quindi il lavoro di sistemazione del fondo stradale già realizzato in via Tiraboschi e via Spaventa. L’amministrazione intende anche intervenire nei prossimi mesi lungo via Ghislanzoni.
Altra strada importante che sarà oggetto di lavori è via Quarenghi, nel tratto compreso tra via Palazzolo e via Don Bosco: saranno sistemati i tratti più danneggiati della strada, tratti pericolosi soprattutto per biciclette e motocicli. Sarà poi la volta di largo Tironi, cantiere che, dopo quelli di via Caniana e di via San Giorgio, completa l’intervento iniziato nei mesi scorsi lungo le strade di questa area della città.
Altro intervento rilevante sarà infine quello che riguarda piazzale Oberdan e prosegue lungo via Battisti, via Muraine e un tratto di via Suardi, ovvero sino all’intersezione con via Noli.
“A questi lavori di asfaltature – prosegue Brembilla – si affiancheranno gli interventi di ripristino del manto stradale dovuti ai numerosi cantieri che hanno manomesso molte strade in queste ultime settimane. Saranno necessari alcuni mesi prima di poter eseguire i lavori di sistemazione definitiva delle vie, visto che ci vuole tempo prima che il terreno sottostante abbia raggiunto l’assetto definitivo”.
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