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L’impegno etico di Automha: con SA 8000 si aggiunge un nuovo tassello

L'azienda, per distinguersi dalla concorrenza e per garantire un’etica corretta nei confronti del proprio team, ha pertanto deciso di richiedere la certificazione SA 8000

Durante il percorso di crescita e sviluppo di un’impresa, fattori come il patrimonio umano e la corretta gestione della realtà imprenditoriale viaggiano su binari paralleli: senza di essi risulta difficile poter eccellere sia nello scenario nazionale, che in quello internazionale.

Se fino a poco tempo fa lo scopo primario ed esclusivo delle aziende era ottenere grandi profitti, oggi, invece, lo scenario dentro cui le realtà industriali giocano la propria supremazia cambia.La componente sociale assume un ruolo centrale: il cuore pulsante in un mondo sempre più globalizzato e competitivo diventa, ora, la valorizzazione della persona.

Automha, per distinguersi dalla concorrenza e per garantire un’etica corretta nei confronti del proprio team, ha pertanto deciso di richiedere la certificazione SA 8000: una testimonianza del fatto che la realtà di magazzini automatici e soluzioni intralogistiche non mira esclusivamente al profitto e alla popolarità, ma dimostra vicinanza e attenzione anche alla Responsabilità Sociale.

La norma SA 8000 è il primo standard etico certificabile che promuove trattamenti equi nei confronti dei lavoratori, nel rispetto delle convenzioni internazionali dei diritti umani: un incoraggiamento alle realtà industriali per mettere in pratica comportamenti corretti e rispettosi sui luoghi di lavoro. Una certificazione accreditata riconosciuta a livello internazionale che risponde alle esigenze delle aziende che vogliono mostrare la loro vicinanza alle tematiche sociali: discriminazione, pratiche disciplinari, lavoro forzato e minorile, compensi, salute sul lavoro, libertà di associazione e molto altro.

“Con questa norma, le imprese divengono istituzioni che creano benessere e giocano il proprio ruolo nell’integrazione tra sistema economico, sociale e ambientale,valorizzando le proprie relazioni con tutti i portatori di interesse” – spiega Roberta Togni, General Counsel e CSR Officer Automha.

“Ogni giorno assistiamo a episodi in cui i consumatori rivendicano sempre di più il diritto di ottenere una maggiore trasparenza e qualità del prodotto finale, e non è più possibile accettare il fatto che alcuni temi rimangano esclusivi della politica aziendale: è ormai diventato comune far pressione sulle imprese affinché inizino ad assumersi le proprie responsabilità ed evitare che gli imprenditori continuino a deviare l’argomento.L’obiettivo è certificare il rispetto dei diritti sia per tutti i nostri lavoratori, sia per i fornitori e i clienti sparsi in tutto il mondo” – continua Roberta Togni.

Gli ultimi dati raccolti sono di fatto emblematici: per Automha i temi sociali hanno sempre rappresentato un plus e un tratto distintivo nei confronti dei suoi competitors. In ambito di multiculturalità, ad esempio,tra il 2018 e il 2021 si è assistito a un incremento dell’occupazione degli stranieri del 130%. Nelle filiali Automha in America, India, Cina e Spagnala forza lavoro è inoltre costituita solamente da lavoratori locali.

Ad oggi le aziende che possiedono lo standard SA 8000 sono davvero poche: solamente 40 su 1.993 nel panorama italiano attestano di disporre la certificazione normativa. Questa è la ragione per cui Automha si sta impegnando quotidianamente nella campagna di sensibilizzazione alla responsabilità sociale verso le altre realtà del territorio.

Lo standard SA 8000 ha rivoluzionato e continuerà a rivoluzionare il panorama industriale italiano e internazionale: il passo verso il futuro inizia proprio da qui, e Automha si riconferma in prima linea nella CSR.

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