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Alla vigilia

Gasp tra Torino e mercato: “Attenti alle opportunità e Zapata penso che resti”

Il tecnico sul colombiano precisa: "Non so cosa può succedere da qui a fine mercato. I due terzi posti come due scudetti, Juric l'allenatore giusto per rilanciare il Toro".

Atalanta da scudetto o comunque sul podio del campionato? Gasperini sorride, la prima domanda non è un’entrata a gamba tesa: se dopo due terzi posti si può alzare l’asticella e quindi…

“Dico che puntiamo alla Champions e mi va bene così. Speriamo di far sognare, per noi essere arrivati terzi è come aver vinto due scudetti e speriamo di continuare ancora”.

La realtà della prima partita dice che l’Atalanta dovrà affrontarla senza gli squalificati de Roon, Freuler, Toloi, senza gli infortunati Zapata e Hateboer e…

“Anche Delprato è squalificato – aggiunge Gasp – Siamo in emergenza, avrei voluto arrivare più pronti ma adesso è così, anche altre squadre hanno problemi. Ci faremo comunque trovare pronti. Non ci sono Freuler e de Roon? Abbiamo un campione d’Europa e un nazionale (Pessina e Pasalic, ndr) e sono soddisfatto anche per quello che la squadra ha espresso pur perdendo contro West Ham e Juve”.

Sul mercato precisa.

Non so, non dipende da me, se c’è un’opportunità… Ho sempre detto che mi sta bene una rosa di 20-21 giocatori con un nucleo di 16-17 e 4-5 di scommessa come sono stati Barrow, Kulusevski, Diallo e altri giovani, l’Atalanta da sempre ha uno dei vivai migliori d’Italia. Adesso ho sensazioni molto buone su Scalvini che potrebbe essere il nuovo Bastoni.

Sugli altri arrivi e partenze?

È arrivato Musso, tanta roba. È andato Romero e mi spiace ma sono contento per lui ed è arrivato Demiral, altra operazione molto buona. Zapata? Penso che resti ma non so cosa può succedere da qui a fine mercato. Intanto è fermo 15 giorni, spero che recuperi alla terza giornata. Piccoli? Se la società ritiene che debba andare a giocare…io non ho mai trattenuto nessuno, a me interessa avere un gruppo solido. Thorsby? Non chiedete a me, dipende dalle opportunità è un mercato difficile per tutti.

Argomento Ilicic che sembrava in partenza invece…

Sapevo che voleva andar via, si è allenato benissimo, tenendosi sempre pronto. Poi non c’è stata la possibilità di andare e gli ho chiesto di giocare con l’Alessandria. Se sta bene gioca, ripeto: quando sento parlare di screzi… io con Ilicic ho sempre avuto feeling. E faccio solo scelte tecniche.

Sul campionato.

Noi sappiamo quante difficoltà troveremo, però abbiamo una squadra collaudata. Non parto con un obiettivo, ci sono squadre forti e altre che faranno meglio delle ultime stagioni. Io guardo a noi, la squadra è consolidata con garanzie di gioco. Ritorna il pubblico e non è calcio senza pubblico, giocare a porte chiuse era qualcosa di asettico, non normale.

Il Torino?

Difficile, Juric è l’allenatore giusto per rilanciarlo, farà un ottimo lavoro, lui ha capacità, darà soddisfazioni.

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