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Il ferragosto della città

Il ritorno dei turisti a Bergamo: “Più che con l’aereo ora arrivano in auto” video

Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio: "I dati sono buoni ma per averne in linea con il periodo pre-Covid bisognerà aspettare il prossimo anno"

Bergamo. I turisti tornano a popolare la città. Dopo il crollo del settore durante i mesi caldi della pandemia, in questa estate di graduale ritorno alla normalità in tanti stanno di nuovo visitando Bergamo.

Secondo un primo bilancio di Ascom Confcommercio, nel periodo di Ferragosto la nostra città è stata scelta da numerosi villeggianti, quasi come nel periodo pre-Covid. Un particolare che si può notare anche dal nostro video girato in questi giorni, con le vie del commercio di città bassa semideserte e quelle dei visitatori di città alta più popolate.

Ma con una differenza rispetto al 2019, come spiega Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo: “In questi giorni stiamo registrando un buon afflusso di gente nelle strutture cittadine e tanti sono turisti che sono tornati dopo lo scorso anno in cui eravamo ancora in emergenza. Ma se prima del Covid il settore era soprattutto legato agli arrivi in aeroporto, ora complice la situazione attuale con il virus non ancora sconfitto del tutto tanti si muovono in auto. Possiamo quindi parlare di un ritorno al passato, a quando la gente si muoveva a bordo di mezzi propri”.

Ma sono più gli italiani o gli stranieri tra le vie del centro?

“Ancora gli stranieri – prosegue Zambonelli – , soprattutto dai Paesi che confinano con l’Italia o che comunque sono vicini, come svizzeri, francesi, tedeschi e pure olandesi. Il motivo è proprio perchè viaggiano con vetture proprie per evitare rischi o limitazioni.

Quanto si fermano?

“Su questo non è cambiato molto. Come prima del virus di solito soggiornano qui un paio di giorni, per poi proseguire verso altre mete. Giusto il tempo per visitare le zone più note come città alta”.

Sono più le famiglie o i giovani?

“Famiglie per la maggior parte, anche questo aspetto non è variato”.

Quindi si può considerare passato il periodo nero del turismo?

Per una valutazione più dettagliata dobbiamo aspettare la fine del mesi di agosto, sia per tracciare un bilancio più completo di quest’estate, che per vedere se settembre proseguirà su questa linea positiva. A mio parere per una netta ripresa del turismo nelle città d’arte, come può essere la nostra, bisognerà aspettare fino al prossimo anno”.

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