Sant’Omobono Terme. Stanno vivendo un’estate speciale i lavoratori della cooperativa sociale Lavorare insieme di Almè che per i mesi di luglio e agosto ha preso in gestione il parco delle Terme di Sant’Omobono. Il progetto, coordinato anche con altre cooperative della provincia, prevede che i servizi siano interamente gestiti da persone con disabilità.
Why Not, Alchimia, Serena, Distanze Ravvicinate, ass.Dorainpoi, Oikos e Acquario sono solo alcune delle realtà coinvolte nell’iniziativa, che vuole essere una spinta verso una cultura dell’inclusione per la quale la disabilità è vissuta come risorse per sé e per il territorio circostante.
I ragazzi protagonisti del progetto si occupano di tutto quello che riguarda il parco: dalla pulizia delle aree del minigolf alla manutenzione di sedie e tavolini; dall’animazione della tombolata riservata agli over 65 alla gestione del bar.
La Cooperativa Lavorare Insieme di Almè – si legge sul sito internet della cooperativa capofila del progetto di Sant’Omobono – vuole essere una presenza viva e aperta all’interno delle Comunità locali nelle quali opera e abita, con l’intento di costruire legami sociali e relazionali grazie ai quali le persone disabili possano crescere, esprimersi e trovare la propria “felicità e realizzazione”. Opera non solo per dare risposta a bisogni individualizzati delle persone disabili e delle loro famiglie, ma anche per diffondere un modello culturale e sociale di inclusione delle persone disabili nella società.
Il progetto alle terme di Sant’Omobono è un chiaro esempio di inclusione.
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