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Il lutto

Addio a Gino Strada, il fondatore di Emergency aveva 73 anni

Lo si apprende da fonti vicine alla famiglia

È morto Gino Strada, aveva 73 anni. Il medico e attivista era il fondatore di Emergency. Lo si apprende da fonti vicine alla famiglia.

Proprio venerdì mattina su La Stampa era stato pubblicato un articolo a sua firma riguardante la situazione in Afghanistan, Paese che conosceva molto bene per i suoi trascorsi.

Nato a Sesto San Giovanni il 21 aprile 1948, all’anagrafe Luigi, Gino Strada si era laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Statale di Milano nel 1978, per poi specializzato in Chirurgia d’Urgenza. Dopo essersi specializzato in chirurgia cardiopolmonare negli Stati Uniti durante gli anni Ottanta, nel 1988 si indirizza verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra. Tra il 1989-1994 lavora con il Comitato internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto: Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina.  Da questa esperienza è nata l’idea di fondare Emergency nel 1994 con la moglie Teresa Sarti.

L’associazione umanitaria internazionale impegnata nella riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo dalla sua fondazione nel 1994 ha fornito assistenza gratuita milioni di pazienti. Con l’Ong nata 25 anni fa il chirurgo ha promosso la costruzione di ospedali e posti di primo soccorso in 18 Paesi nel mondo.

La figlia Cecilia Strada scrive: “Amici, come avrete visto il mio papà non c’è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio. Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere…beh, ero qui con la ResQ – People saving people a salvare vite. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre. Vi abbraccio tutti, forte, vi sono vicina, e ci sentiamo quando possiamo”.

“Regione Lombardia esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia e ai cari di Gino Strada. Il suo lavoro e il suo impegno per offrire cure e aiuto alle popolazioni coinvolte nelle guerre non verranno mai dimenticati”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo aver appreso della prematura scomparsa di Gino Strada.

Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo commenta: “Anche se non ho avuto l’occasione di conoscerlo personalmente, ho potuto apprezzare l’organizzazione da lui fondata attraverso la collaborazione con la Presidente Rossella Miccio e con gli operatori di Emergency, che lo scorso anno, per due mesi, hanno duramente lavorato al nostro fianco alla Fiera di Bergamo durante le fasi più difficili dell’emergenza sanitaria. Un’esperienza che ha accomunato tanti interlocutori, tra cui Emergency, che ha dato un contributo essenziale nella cura dei pazienti in terapia intensiva ma anche nella gestione degli aspetti logistici e della sicurezza, portando l’esperienza maturata sul campo in contesti internazionali. Bergamo e il suo ospedale non lo dimenticheranno”.

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