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Ancora polemica

Paladina – Villa d’Almè, Milesi: “I costi aggiuntivi già a carico della Provincia”.

Il sindaco di San Pellegrino risponde al presidente Gafforelli. “Dall’approvazione del progetto preliminare sono passati ‘soltanto 13 anni’ e non c'è traccia del progetto definitivo. Si affidi tutto ad Anas. Sembra un'altra Variante di Zogno, dove è dovuta subentrare la Regione”.

Non intende placarsi il botta e risposta tra Vittorio Milesi, sindaco di San Pellegrino, e il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli in merito al completamento della Paladina – Villa d’Almè. Dopo l’attacco di Milesi (che chiedeva il passaggio ad Anas per il completamento del terzo lotto della tangenziale sud e definiva come “fallimentare ed inconcludente” la gestione dell’iter da parte della Provincia) e la replica di Gafforelli (“accuse false e gratuite”), il sindaco di San Pellegrino torna sull’argomento, parlando, ancora una volta, di “situazione grottesca”.

“Con grande meraviglia e stupore abbiamo avuto modo di leggere i contenuti della replica del presidente della Provincia Gafforelli, riguardo all’inequivocabile fallimentare gestione del completamento della tangenziale sud di Bergamo da parte della Provincia” commenta Vittorio Milesi attraverso una nota stampa.

“Non siamo alla ricerca di polemiche sterili e fine a sé stesse, ma non dire nulla e considerare ‘normale’ la disastrosa e confusa gestione da parte della Provincia di quello che, a partire dall’anno 2006, avrebbe dovuto essere l’intervento più importante, almeno dal punto di vista economico, posto in capo alla Provincia di Bergamo, significa allontanare ancora di più la realizzazione di un’opera che è decisiva per il futuro di una parte del territorio provinciale”.

Milesi ripercorre le vicende relative alla realizzazione del terzo lotto della tangenziale sud, mettendo in evidenza “la situazione grottesca nella quale le responsabilità di chi ha guidato la Provincia dal 2006 ad oggi sono evidenti ed incontrovertibili. Se ad oltre 15 anni di distanza, nonostante i finanziamenti messi a disposizione da Anas, siamo ancora al nastro di partenza, è evidente che bisognerebbe almeno avere il coraggio di farsi qualche esame di coscienza, anziché fare i permalosi e reagire in modo stizzito”.

Nel 2006, una convenzione sottoscritta tra Anas e Provincia di Bergamo assegnava a quest’ultima i compiti della redazione del progetto preliminare e definitivo e dell’appalto e della realizzazione dei lavori, garantendo i relativi finanziamenti. “La convenzione – continua la nota – stabiliva con precisione i tempi che la Provincia avrebbe dovuto rispettare per la redazione dei progetti. Per la Paladina-Villa d’Almè, il progetto preliminare sarebbe dovuto essere redatto entro 9 mesi dalla data di sottoscrizione della convenzione (progetto approvato dalla Giunta provinciale il 24 gennaio 2008), mentre il progetto definitivo entro 9 mesi dalla data di comunicazione di avvenuta approvazione del progetto preliminare”.

Tempistiche sulle quali Vittorio Milesi punta il dito ancora una volta, accusando nuovamente la Provincia: “Dall’approvazione del progetto preliminare di quella che con grande enfasi è sempre stata considerata la priorità della Provincia, sono passati ‘soltanto 13 anni’ e del progetto definitivo che doveva essere redatto entro 9 mesi, ad oggi non c’è nessuna traccia. La colpa dei ritardi è interamente responsabilità della Provincia. Riguardo alle vicende recenti, ci chiediamo se sia corretto lasciare intendere che il problema sia la risposta di Anas che ha escluso la possibilità di erogare ulteriori fondi, in presenza di una convenzione sottoscritta che precisava come l’importo di 2 milioni 950mila euro, destinato alla progettazione definitiva, era fisso ed invariabile e che quindi eventuali costi aggiuntivi sarebbero stati a carico della Provincia”.

Milesi ribadisce poi come l’argomento sia stato trattato con “confusione e contraddizioni”: “Da un lato si chiede il finanziamento ad Anas per il completamento della progettazione e nello stesso tempo si sostiene che, a seguito del mutato quadro normativo, Anas dovrebbe subentrare nella progettazione”. Infine, il sindaco di San Pellegrino tuona ancora contro la Provincia: “Se i risultati dell’ ‘incessante lavoro’ della Provincia sono questi, meglio chiudere subito le Province e mandare a casa gli amministratori”.

“Alla luce delle considerazioni illustrate, ci piacerebbe capire se la gestione del Presidente Gafforelli ci avrebbe consentito di fare un passo in avanti verso l’obiettivo, ma le vicende di questi due anni e mezzo ci dicono che non è stato fatto”. Arriva poi il paragone con un’altra opera viabilistica importante per la Valle Brembana. “Si ripete un po’ quanto già avvenuto, anche se ad uno stadio diverso, per la variante di Zogno: alla Provincia che non è in grado di portare a compimento la realizzazione dell’opera, deve subentrare Regione Lombardia che finanzia e completa la realizzazione dell’intervento”.

Vittorio Milesi ribadisce, infine, il proprio pensiero: “Dopo questo calvario di oltre 15 anni, crediamo che il completamento della progettazione definitiva e la realizzazione della Paladina-Villa d’Almè vengano affidati, senza ulteriori ritardi ed indugi, ad Anas Spa”.

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