Olmo al Brembo. Sulla sua pagina Facebook una sfilza di commenti increduli e tristi: “Il mite, gioioso e disponibilissimo Lucio… una perdita infinita” (Giorgio); ” Ciao Rider… i ricordi non può portarli via nessuno e una persona speciale come sei stato tu avrà sempre un posto speciale da me” (Alex); “Ciao grande Lucio, un abbraccio forte ovunque tu sia ora. Mi mancherai, amico mio, mi mancherai molto. Spero la tua famiglia riesca a superare presto questo terribile momento” (Massimo).
Tutti per lui, Lucio Mazza, nato a Bergamo e residente a Suisio, 52 anni, istruttore e guida fluviale, conosciutissimo e amato da chi pratica questo sport. E stimato: ritenuto senza dubbio il più bravo. Al kayak dedicava la sua vita, girando per i fiumi e torenti di tutt il mondo: un maestro dell’estremo.
Ma un’escursione con il kayak si è trasformata in tragedia giovedì, nelle acque del fiume Brembo e Lucio ha perso la vita. Il dramma si è consumato nel tardo pomeriggio, poco prima delle 17, quando Lucio Mazza si trovava in compagnia di un allievo.
I due, partiti da Averara, si sarebbero imbattuti in un tronco d’albero finito presumbilmente in acqua dopo il maltempo delle ore precedenti. Hanno cercato di aggirare l’ostacolo, ma il 52enne si è ribaltato finendo sott’acqua.
L’allievo, quando ha visto il kayak dell’istruttore ribaltarsi in acqua, ha prima tentato di soccorrerlo, precipitandosi poi in paese a chiedere aiuto.
Sul posto sono intervenuti il 118 e i tecnici del Soccorso Alpino, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’abile istruttore.
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