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Emergenza abitativa

Bergamo, nell’ex ospedale psichiatrico nuovi appartamenti per 14 famiglie

Con l’approvazione dei progetti, il Comune può avviare ora l’iter per l’aggiudicazione delle opere vere e proprie, con la possibilità di avviare i cantieri a cavallo tra fine 2021 e inizio 2022

Bergamo. Nel Padiglione 8 dell’ex ospedale psichiatrico di via Borgo Palazzo il Comune di Bergamo costruirà una serie di appartamenti che ospiteranno temporaneamente 14 famiglie con figli che si trovano in una condizione di emergenza abitativa. Inoltre, sempre l’Amministrazione, realizzerà in via Serassi un centro per l’infanzia che ospiterà laboratori e corsi culturali, artistici e sportivi, con mostre e seminari aperti a tutta la città, e localizzata presso un immobile di proprietà pubblica in via Serassi.

È questo il contenuto dei progetti esecutivi che l’Amministrazione ha approvato la scorsa settimana nella penultima seduta di Giunta prima della pausa di un paio di settimane di agosto. Progetti che sono finanziati dall’Unione Europea, grazie al bando UIA vinto dal Comune di Bergamo negli anni scorsi e che vede riconoscere a Palazzo Frizzoni quasi 5 milioni di euro per attuare iniziative e progetti per contrastare la deprivazione abitativa, la povertà educativa infantile e la segregazione spaziale.

Il piano del Comune di Bergamo si chiama Capacityes e ha già visto attuarsi alcune iniziative, come la realizzazione di murales – con tema l’Odissea – lungo le vie del quartiere di Borgo Palazzo e la presentazione del progetto, con attività per bambini, nel quartiere di Celadina un paio di settimane fa.

Con l’approvazione dei progetti, il Comune può avviare ora l’iter per l’aggiudicazione delle opere vere e proprie, con la possibilità di avviare i cantieri a cavallo tra fine 2021 e inizio 2022.

Il primo intervento, quello sull’ex padiglione 8 delle strutture di via Borgo Palazzo ospiteranno, per 14 mesi, 12 famiglie italiane e straniere, cui si aggiungeranno 2 famiglie di “vicini solidali”. Alcuni spazi saranno riservati, altri invece saranno condivisi: per vivere nelle nuove abitazioni ogni famiglia dovrà firmare un “capacityes agreement” con cui dichiarerà di contribuire alla gestione degli spazi (anche con il pagamento delle utenze), di partecipare a corsi di formazione professionale, di rispettare le regole di convivenza condominiale e l’educazione civica. Il piano di co-housing sociale approvato da Palazzo Frizzoni prevede un investimento di oltre 1,6 milioni di euro, necessari a rendere agibile la struttura. Il Padiglione 8 sarà ristrutturato rispettando le esigenze di tutela storica cui il complesso è sottoposto. Il progetto appena approvato prevede che i 14 appartamenti siano accompagnati da servizi comuni per il tempo libero, attività di socializzazione ed educative, oltre che da servizi di lavanderia stireria e gioco.

Il Comune interverrà per consolidare la struttura e migliorarne il comportamento sismico, mentre le unità abitative saranno ricavate attraverso demolizioni e ricostruzioni di parti strutturali. Saranno realizzati tutti gli impianti comuni per la distribuzione dell’energia elettrica, della rete telefonica, dell’acqua e per la raccolta delle acque reflue. Ogni nuova abitazione sarà realizzata secondo gli adeguati standard prestazionali e di comfort.

“L’intervento sul complesso di via Borgo Palazzo – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla – rappresenta il primo passo di un progetto ambizioso e lungimirante, visto che si pone come obiettivo principale la lotta alla povertà e al disagio abitativo. Attraverso il progetto, miriamo a rigenerare importanti spazi dell’area urbana, oltre 2 mila metri quadrati, rendendola un luogo migliore in cui vivere.”

“Questo – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Marcella Messina –. è un progetto a cui l’Amministrazione crede molto perché risponde, in modo innovativo e non assistenziale, all’emergenza abitativa, un’esigenza sempre più incalzante soprattutto in questa fase in cui molti nuclei familiari manifestano il problema di mantenimento della casa perché in difficoltà economica. Le famiglie sono individuate dalla Cooperativa Ruah in collaborazione con il mio assessorato tra quelle che, tra le altre difficoltà, stanno vivendo questa specifica situazione. Il nostro lavoro sarà quello di sostenere e preparare i destinatari a vivere il co-housing, una formula inedita di condivisione, tra le più innovative previste nella nostra città.”

L’altro progetto, invece, è dedicato ai più piccoli di tutta la città. Si tratta infatti di un “Hub for Kids”, un nuovo hub dedicato ai bambini che offrirà diverse proposte culturali, sportive e artistiche. In questo modo il Comune di Bergamo vuole garantire il diritto alla partecipazione sociale e culturale nella comunità e ridurre la povertà educativa infantile. I bambini beneficeranno di borse di studio culturali e didattiche, come aiuto economico che permetterà loro di frequentare diversi corsi (musica, danza, pittura, ecc.), di acquistare musica, ecc. o per consentire loro di partecipare a viaggi in classe. Le famiglie ospitate nel Co-Housing saranno coinvolte nella gestione dell’Hub per facilitare la partecipazione dei loro figli, accanto ai bambini provenienti dalle scuole cittadine.

L’investimento per la sistemazione della Cascina Serassi, che si trova nella via omonima, è di circa 1,3milioni di euro: il Comune provvederà al rifacimento delle coperture, alla ricostruzione dei ballatoi, alla ristrutturazione delle parti danneggiate della struttura della cascina. Nei piccoli spazi esterni adiacenti si prevede un intervento di sistemazione per realizzare aree dedicate al gioco e alle attività all’aperto.

Al piano superiore lo spazio centrale ospiterà una sala polifunzionale adatta ad attività sportive e ad accogliere eventi e spettacoli. Questa è chiusa verso il cortile con una vetrata a tutta altezza oscurata con un sistema di tendaggi a rullo. Al piano terra l’ex fienile ospita invece i laboratori, progettati per assicurare il massimo della flessibilità in modo da potervi svolgere al loro interno più attività. Al piano terra si trovano anche l’ufficio per il personale, una cucina e i servizi igienici, mentre al piano superiore servizi igienici e spogliatoi. Nell’edificio, ad est si colloca al piano terra lo spazio per bambini da 0 a 6 anni e al primo piano un deposito per le attrezzature.

“Prosegue il lavoro di costruzione del progetto dell’hub4kids – sottolinea Loredana Poli, Assessore all’istruzione del Comune di Bergamo – in sinergia con i diversi partner di progetto. La progettazione esecutiva degli spazi ci consente di orientare meglio anche il progetto delle attività per le diverse età. Quest’estate abbiamo incontrato i bambini dei cre e da ottobre speriamo di poter cominciare finalmente anche a coinvolgere le scuole e gli stakeholder territoriali nella scelta di temi e attività che saranno ospitate nell’hub4kids.”

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