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Atalanta, il punto e il mercato

Atalanta, tutti agli ordini di Gasp. Mercato: Romero ago della bilancia

A Zingonia anche i campioni d'Europa e del Sudamerica. Se l'argentino partisse dovrebbe arrivare un altro difensore. Ilicic con la valigia

Bergamo. Adesso ci sono tutti: i campioni d’Europa, Pessina e Toloi e anche i vincitori della Coppa America, Romero e Musso, preceduti di poco dai ‘cafeteros’ Zapata e Muriel, un po’ meno brillanti (loro, in Sudamerica) degli argentini. Comunque ora si può cominciare veramente, l’Atalanta a Zingonia può partire tutta assieme verso un’altra stagione da grande. Tra l’altro con un clima non proprio da solleone estivo, che in qualche modo aiuta la preparazione al Centro Bortolotti anzichè in montagna, a Clusone come due anni fa.

Naturalmente saranno allenamenti a porte chiuse, a proposito: l’ultima partita con lo stadio di Bergamo pieno, aperto al pubblico, resta per ora Atalanta-Roma (2-1) del 15 febbraio 2020. Adesso si parla del 50 per cento e vedremo se sarà davvero così per Atalanta-Bologna di sabato 28 agosto al Gewiss Stadium, dove intanto in mille hanno seguito l’amichevole col Pordenone. “Bella emozione, sembravano più di mille. Certo col pubblico è un altro spettacolo”, ha commentato Gasperini.

Chiaro che l’Atalanta vista nell’ultima amichevole sarà per forza molto diversa da quella che vedremo alla prima partita di campionato a Bergamo e non solo perché mancheranno gli squalificati De Roon, Freuler e Toloi. Contro il Pordenone, squadra di Serie B che è stata comunque un buon sparring partner, c’erano forse non più di quattro titolari, vuoi perché i nazionali hanno ripreso da poco e anche per dare al tecnico la possibilità di provare i nuovi e i giovani.

Le note positive? Intanto l’atteggiamento della squadra, subito avanti tutta e in pressing alto come è abituata, con molte azioni costruite dal tandem di centrodestra Miranchuk-Maehle. L’esterno danese ha confermato la condizione brillante vista agli Europei, con le sue fughe sulla fascia e cross sempre pericolosi, il fantasista russo spesso applaudito per le sue giocate e, anche se l’assist per Piccoli è arrivato da un corner, Alexej ha dato l’idea di poter sempre inventare qualcosa.

Dall’altra parte non era da scoprire la capacità di Gosens di far male alla difesa avversaria e anche le sue iniziative sono state spesso sottolineate da applausi. Bene anche Piccoli, a cui Gasperini vuole dare fiducia.

Tra i più incerti Sutalo, impegnato sulla fascia vicina al mister che perciò l’ha richiamato dopo ogni errore. E il croato probabilmente verrà ceduto, andrà a fare esperienza. Mentre non sono dispiaciuti i ragazzi, da Ghislandi a Scalvini a Del Prato. E i nuovi? Lovato molto deciso negli interventi, a volte irruento stile primo Romero, Pezzella subito ben lanciato a proporsi sulla fascia sinistra, con inserimenti e cross, quando ha dato il cambio a Gosens. E sul valore di Musso ci sono anche le parole di Gasperini, “un arrivo fondamentale”.

Adesso cosa accadrà? Tutto dipende dall’affare Romero. Dalla volontà del giocatore, come ha sottolineato lo stesso Gasp e il parere dell’allenatore dovrà pur contare qualcosa, quando parlerà all’argentino. Certo, se il Cuti ha tanta voglia di Premier più che di restare a giocare (in Champions) nell’Atalanta, che vada pure. Ma fa benissimo la società a non mollare e pretendere dal Tottenham quantomeno una cifra che consenta di riprendere un altro difensore di valore, magari Botman dal Lille (ha vinto anche la Supercoppa contro il Psg) o Tomiyasu. O un nome nuovo, visto che il ds Sartori ci ha abituati alle sorprese e anche Lovato non era tra i più chiacchierati, almeno negli ultimi giorni.
Vicino alla partenza Ilicic, ormai l’ha ammesso lo stesso Gasp, succeda nei prossimi giorni o a fine mese ma sembra a questo punto molto probabile, si chiami Milan o altro la sua destinazione. E perciò potrebbe tornare alla ribalta il nome di Boga. Un centrocampista in più? Gasperini assicura che non serve: chiaro, se non partirà Kovalenko ci sarà un’opzione in più assieme a Pessina e Pasalic e forse un giovane, più che un nuovo arrivo destinato a fare panchina.

Infine l’attacco, con Lammers probabile partente e i confermatissimi Zapata e Muriel. Piccoli secondo radiomercato sembrava con le valigie in mano, secondo Gasp “può rimanere”: a 20 anni ha fatto 5 gol in 20 partite nello Spezia, di testa ha realizzato un gran gol in amichevole al Pordenone, magari deve essere un po’ più smaliziato in area, però ha le qualità del centravanti. E se si fida il mister, chi, se non lui?

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