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Il report

Bergamo, turismo in ripresa post Covid: più presenze e soggiorni, ora monitorati in tempo reale

Prevale il turismo domestico, con ottimi risultati della zona del Sebino: nasce Tourist Data Hub, importante strumento messo a disposizione degli operatori per adeguare le proprie scelte alla situazione reale

Venerdì mattina, in occasione dell’incontro della Consulta provinciale del Turismo, che vede riuniti tutti i rappresentanti dei Consorzi e delle Associazioni di promozione turistica del territorio, sono stati presentati i dati sui flussi turistici del primo semestre 2021, elaborati dall’Osservatorio turistico della Provincia di Bergamo e VisitBergamo, in stretta collaborazione con l’Agenzia di ricerca e analisi dati INTWIG.

Il primo semestre del 2021 ha registrato un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per quanto riguarda gli arrivi (4.292 arrivi in meno rispetto al 2020), ma non per le presenze che, invece, sono in crescita del 15%, con 59.257 presenze in più rispetto al 2020.

Se si osserva però il solo bimestre maggio – giugno, i segnali di ripresa sono ottimi: rispetto al 2020 sia gli arrivi che le presenze triplicano: gli arrivi passano da 29.246 a 96.800, mentre le presenze da 70.425 a 214.900.

In termini percentuali si registrano variazioni del +231% di arrivi (+67.554 in valore assoluto) concentrati soprattutto in Bergamo città e nella Grande Bergamo e +205,1% di presenze (+144.475 in valore assoluto) concentrate anch’esse a Bergamo città, Grande Bergamo.

Ottimo il recupero, nel bimestre, anche della zona dei laghi e delle valli, ma in particolare nel Basso Sebino che è l’unico territorio che a livello di presenze, nei mesi di maggio e giugno, supera i dati pre-covid del 2019 (+3,5%).

Si tratta di un importante segnale di ripresa che porta a ipotizzare un’estate in crescita rispetto a quella dello scorso anno.

Approfondendo il confronto con la situazione precovid, si evidenzia che la movimentazione complessiva dei flussi turistici del bimestre maggio-giugno 2021 raggiunge circa il 50% di quella pervenuta nello stesso periodo del 2019.

Per quanto riguarda l’andamento mensile, sia delle presenze che degli arrivi, si osserva che i valori dei primi 6 mesi del 2021 sono in costante crescita ad eccezione del mese di marzo, mentre il confronto dei dati dei primi due mesi del 2021 (gennaio e febbraio) con quelli del 2020, risente chiaramente del periodo prepandemico.

Proseguono le tendenze causate dall’impatto della pandemia, già registrate gli scorsi mesi dall’Osservatorio turistico:

– la prevalenza di un turismo domestico rispetto a quello internazionale. Quasi l’83% degli arrivi registrati nel primo semestre del 2021 è di tipo nazionale: a fronte di 161.800 turisti italiani che hanno soggiornato nel territorio, si registrano solo 33.300 turisti stranieri, che rappresentano una quota del 17,1% sul totale. Analogo è il rapporto registrato dalle presenze: oltre l’80% delle presenze è di tipo nazionale (365.900) a fronte di 87.500 presenze straniere.

Si alza la durata media di soggiorno, attestandosi attorno ai 2,3 giorni rispetto ai 2 registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. Tale tendenza riguarda sia il soggiorno degli italiani che degli stranieri e caratterizza più il settore extralberghiero (durata media di 3,5 giorni) che quello alberghiero (1,9 giorni).

La scelta della tipologia di alloggio è sostanzialmente analoga a quanto registrato nello stesso periodo dello scorso anno: in termini di arrivi in provincia il settore alberghiero resta preponderante rispetto a quello extra- alberghiero (72,3% di arrivi nel primo, 27,7% nel secondo).

Più vicina è la forbice delle presenze (58,1% di presenze nel settore alberghiero, 41,9% in quello extra-alberghiero).

In questo caso il comparto alberghiero perde 6,6 punti percentuali rispetto alla quota dello scorso anno.

Osservando la distribuzione dei flussi nelle diverse aree territoriali, si osservano alcune differenziazioni.

Se si confrontano i dati dell’intero primo semestre 2021 con quello del 2020, le perdite maggiori per quanto riguarda gli arrivi si concentrano nell’area di Bergamo città, della grande Bergamo e, con valori assoluti più contenuti, in valle Brembana.

Per quanto riguarda le presenze del semestre, si registrano percentuali in crescita in 8 aree su 10, con valori di punta nell’area del Sebino (+81,5%), del Basso Sebino (+116,6%), ma anche in Pianura (+77%), valle Imagna (+74%), val Cavallina (+55,7%) e Isola bergamasca (+30,8%).

Considerando le presenze dei soli mesi di maggio e giugno, oltre ai progressi dell’area cittadina e al recupero del Basso Sebino, la copertura delle presenze dell’alto Sebino rispetto al 2019 si attesta al 64,3%, la valle Brembana al 73,2% e valle Seriana al 69%.

Per quanto riguarda il turismo internazionale si registrano segnali di ripresa sempre nella zona dei Laghi (+139% l’Alto Sebino e + 137,8% il Basso Sebino) e in valle Imagna (+126,3%).

Durante la riunione è stato inoltre presentato il nuovo portale interattivo Tourist Data Hub, realizzato per la consultazione dei dati turistici da parte degli operatori e il monitoraggio costante degli arrivi, presenze, scelte di alloggio e provenienza dei visitatori sia a livello provinciale sia per singole aree territoriali.

Uno strumento importante per adeguare prontamente la programmazione dei servizi e delle strategie di marketing alle dinamiche delle movimentazioni turistiche.

“I dati sono davvero incoraggianti e prospettano un trend positivo per tutta l’estate – commenta il Consigliere provinciale delegato al Turismo Claudio Bolandrini – il territorio bergamasco sta mostrando appieno le sue capacità di resilienza e di ripresa, grazie alle quali, ne sono convinto, si potranno consolidare nel prossimo anno competenze strategiche in grado di sfruttare le opportunità offerte dai grandi investimenti pianificati nell’ambito del PNRR”.

“I dati forniti dal Tourist Data Hub sviluppato da Visit Bergamo, in collaborazione con l’osservatorio della Provincia, – commenta il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – ci danno finalmente un fotografia in tempo reale dei movimenti turistici sul nostro territorio. Ed è una fotografia positiva, dopo un disastroso 2020. Mettendo a confronto il bimestre maggio/giugno 2021 rispetto al 2020 – prosegue Gori – registriamo in città una crescita delle presenze del 320%: avevamo prospettato una ripresa del turismo nell’estate 2021 e questi due mesi ce ne danno il segno, anche se confidiamo in numeri in ulteriore e rapida crescita anche nei mesi di luglio e agosto. Nel frattempo abbiamo lanciato un’importante campagna per incrementare il turismo di prossimità, rafforzando l’alleanza con Brescia, Cremona, Mantova e Milano, e proseguiamo nel lavoro di costruzione di “distretti” del turismo, sia enogastronomico (con Alba e Parma) sia musicale (con le città natali dei grandi compositori italiani, Catania, Lucca, Parma e Pesaro), una tessitura che, soprattutto in prospettiva, riteniamo strategica per la valorizzazione del nostro territorio. La ripresa del turismo è favorita ovviamente dalla ripartenza delle attività dell’aeroporto di Orio al Serio, che appare decisivo nello scenario di rinascita del territorio. È difficile fare previsioni sul resto dell’anno 2021, – conclude Gori – vista soprattutto l’incertezza legata alla situazione del Covid19: certo è, comunque, che i numeri registrati nel bimestre maggio-giugno fanno ben sperare il settore turistico bergamasco”.

“Alla soddisfazione per questi dati che indicano un vero principio di ripresa, aggiungo la grande soddisfazione per il lavoro fatto sui dati stessi – conclude Christophe Sanchez, Amministratore delegato di VisitBergamo –. Siamo riusciti a rispondere all’esigenza sentita da tutti coloro che lavorano nel settore, creando un sistema che restituisce in tempo reale i dati dei flussi turistici sul nostro territorio. Grazie allo splendido lavoro fatto con la Provincia di Bergamo e con il supporto tecnico di Intwig, possiamo misurare l’andamento turistico con una cadenza trimestrale e non dobbiamo più attendere oltre un anno per conoscere la salute del comparto. Nella direzione di offrire ai professionisti del turismo i dati in tempo reale, il Tourist Data Hub si arricchisce a breve di altri importanti imput quali: le prenotazioni alberghiere (con H-Benchmark) e i movimenti dei passeggeri tracciati tramite carte telefoniche (Wind3). Tutto questo sarà a disposizione di territori e associazioni con una dashboard personalizzata e consultabile al link Tourist Data Hub pubblicato sul sito di Visitbergamo”.

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