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Il caso a bergamo

La senatrice Pergreffi (Lega): “Radiofaro per aeroporto spostato per fare spazio a nuovi hangar?”

La senatrice bergamasca della Lega è intervenuta sul caso dello spostamento e costruzione da parte della società Sacbo di un radiofaro con un impianto più tecnologicamente avanzato che ha l’obiettivo di orientare i piloti nella fase di atterraggio verso l’aeroporto Caravaggio di Orio al Serio che sta sollevando non poche polemiche dai comitati di quartiere e dalle associazioni ambientaliste

É stata ufficialmente approvata dal consiglio comunale la deroga al Piano Governo del Territorio per consentire lo spostamento e la costruzione da parte della società Sacbo di un radiofaro con un impianto più tecnologicamente avanzato che ha l’obiettivo di orientare i piloti nella fase di atterraggio verso l’aeroporto Caravaggio di Orio al Serio.

Per poter, però, assicurare atterraggi sicuri e precisi il radiofaro deve essere allineato con la pista e, ad oggi, l’attuale strumento di radionavigazione non è linea, portando, molto spesso, i piloti ad essere costretti a correggere la rotta.

Il sindaco Giorgio Gori ha assicurato e “promesso” al consiglio che “la dipendenza dal bacino milanese non è mai stato un limite per la quantità di voli sulla città: ora che ne saremo dipendenti, quindi, non significa in alcun modo un aumento dei voli. Si tratta solo di uno strumento per una maggiore sicurezza e puntualità, mitigando, anche, i danni a livello ambientale”.

Ma i quattro comitati di quartiere più interessati dai voli aerei si definiscono fortemente preoccupati, vendendolo solo come un aumento non solo dei decolli, ma, specialmente, degli atterraggi  E, con loro, anche la senatrice bergamasca della Lega Simona Pergreffi che ha dichiarato: “Sacbo chiarisca la questione della sicurezza dell’aeroporto di Orio al Serio. L’antenna dall’attuale sedime a fianco della pista verrebbe spostata in un’area libera vicino a Campagnola, con conseguente taglio di 600 tra alberi e arbusti. Questo intervento è davvero legato alla sicurezza, come dichiarato in Consiglio comunale, oppure dipende dal piano di sviluppo dell’aeroporto? Ci risulta che nel piano è inserita la previsione di interventi riguardanti capannoni e hangar per manutenzione e una nuova pista di rullaggio proprio dove si trova adesso il radiofaro. Solo una coincidenza? Per altro ci risulta che l’aeroporto è sicuro, ci può essere un’agevolazione nello spostamento del radiofaro, ma assolutamente non riguarda la sicurezza. Aspettiamo risposte da Sacbo”.

Il nuovo sistema, una grande antenna poggiante su un basamento alto 6 metri, verrà posato in un’area classificata come agricola che, pare, essere l’unico luogo disponibile ed in linea con la pista. Si è pensato al parcheggio, ma si teme che le macchine possano interferire con il segnale e non è possibile installarlo verso il Serio perché è già presente il sentiero luminoso.

Perciò, l’area verde è risultato essere l’unico luogo adatto. Ma, al fine di garantire il corretto funzionamento del VOR è stato definito indispensabile eliminare ostacoli al di sopra dei 7 metri di altezza, cioè tagliare la vegetazione arborea all’interno dell’area di raggio 100 m dall’antenna e al di sopra dei 10 m nell’area di raggio tra i 100 e 200 m.

A venire abbattuti, quindi, saranno 602 piante.

La senatrice bergamasca della Lega interviene anche sul taglio piante conseguenza dello spostamento del radiofaro.

“Questi alberi e arbusti sono di fatto una mitigazione ambientale della zona aeroportuale. La mitigazione, nel caso del taglio delle piante, deve restare nella zona di conseguenza lo spostamento non deve essere deciso solo dal Comune di Bergamo. Non riguarda infatti solo il territorio della città ma di tutta la zona aeroportuale. E qui siamo alle solite: il comune di Bergamo si prende gli oneri e agli altri Comuni restano i danni. Questa è la lungimiranza del sindaco Gori? È la politica del sindaco della Grande Bergamo? Chiederò a questo proposito un incontro con i sindaci della zona per cercare di fare azione comune su questo fronte e far sì che le compensazioni ambientali vengano distribuite in tutta la zona. Inoltre Sacbo aveva annunciato che avrebbe piantato molti più alberi di quelli che avrebbe tagliato invece dagli articoli di giornale non risulta così. A questo punto si faccia chiarezza su tutto” .

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