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Lettere

La lettera

Forte odore a Celadina, “noi con le finestre chiuse e nessuno interviene”

Un residente: "Il diritto a respirare aria salubre è elementare. Perché nessuno si muove? Queste emissioni non sono continuative, ma sono molto frequenti"

Bergamo. Emissioni nocive zona Celadina nei comuni di Gorle, Bergamo e Seriate. È questo il titolo della lettera che ci è arrivata in redazione lunedì sera, firmata dall’architetto Roberto Carfagno, un residente della zona che denuncia una situazione a suoi dire non nuova e per il quale nessuno ha fatto nulla.

Ecco il testo della lettera:

Devo di nuovo segnalare la presenza di emissioni nocive. Sono le 21.30. L’aria all’improvviso è divenuta acre, quasi irrespirabile. Abbiamo dovuto chiudere porte e finestre. Come si può obbligare le persone a vivere in questo modo?

Il diritto a respirare aria salubre è elementare. Perché nessuno si muove? Queste emissioni non sono continuative, ma sono molto frequenti.

Tutti nella zona sono al corrente di questo problema. Perché dobbiamo sopportare tale sopruso? Perché qua nel quartiere non abitano persone ricche o influenti? Perché è un quartiere popolare? Nessuno fa nulla. Nessun intervento.

Chiedo un deciso intervento.

Distinti saluti.

 

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