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Lettera al questore

I manifestanti pro Cuba: “Abbiamo ricevuto insulti e provocazioni dai nogreenpass”

La denuncia del responsabile dell'associazione Vittorio Armanni: "Si è evitato lo scontro solo grazie al nostro autocontrollo e alla nostra volontà di evitare ogni tipo di disordine"

“Sabato si sono evitati scontri solo grazie al nostro autocontrollo e alla nostra volontà di evitare ogni tipo di disordine”. Lo denuncia Vittorio Armanni, responsabile del circolo di Bergamo dell’Associazione di Amicizia Italia Cuba che sabato è scesa in piazza per un presidio di vicinanza per i cubani. “Abbiamo incrociato il corteo dei ‘nogreenpass’, dove erano ben identificabili esponenti sia della destra che dell’estrema destra, alcuni dei quali hanno tenuto atteggiamenti provocatori e profferito insulti nei nostri confronti”.

La lettera è stata inviata al Questore di Bergamo Maurizio Auriemma.

Egregio Questore
Come ‘Associazione di Amicizia Italia Cuba’ di Bergamo abbiamo tenuto sabato 24 luglio 2021, dalle 16.30 alle ore 19 un presidio regolarmente comunicato e non diniegato, a Bergamo in Piazza Vittorio Veneto, in solidarietà a Cuba e contro il ‘bloqueo’.
Tutti i presenti (una cinquantina di persone) erano dotati di mascherine ed hanno rispettato le vigenti norme anti Covid-19. Erano presenti in piazza due mezzi delle forze dell’ordine e meno di una decina di agenti e funzionari della Questura.
Durante lo svolgimento del presidio, alle 17.40, la piazza dove stavamo manifestando è stata attraversata da un corteo (autorizzato?) organizzato dal movimento ‘nogreenpass’ che è entrato in contatto con il nostro presidio. Segnaliamo che non vi erano forze dell’ordine a controllare quel corteo. Tra i partecipanti alla manifestazione ‘nogreenpass’ erano ben identificabili esponenti sia della destra che dell’estrema destra, alcuni dei quali hanno tenuto atteggiamenti provocatori e profferito insulti nei nostri confronti. Si è evitato lo scontro solo grazie al nostro autocontrollo e alla nostra volontà di evitare ogni tipo di disordine.
Nel segnalarne l’episodio le invio pertanto, a nome dell’Associazione che rappresento, una formale protesta, confidando che in futuro siano evitati episodi di questo genere.
Vittorio Armanni, responsabile Associazione di Amicizia Italia Cuba-Circolo di Bergamo

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