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Polemiche sull'ente

Carona, nessun candidato al direttivo: la Pro loco rischia il commissariamento

Votata l'ipotesi di commissariamento per evitare lo scioglimento dell’ente.

Carona. “Il commissariamento della Pro Loco? Non è un passaggio immediato. L’obiettivo era quello di non chiuderla, per permettere ai soci di continuare a lavorare per il bene di Carona”. Così Celestina Vanini, presidente uscente della Pro Loco del paese dell’Alta Valle Brembana, commenta il risultato dell’ultima assemblea dei soci  (una quarantina di persone presenti), quando è stata votata l’ipotesi di commissariamento dell’ente. Un risultato ottenuto per evitare la chiusura e lo scioglimento dello stesso, vista la mancanza di candidature per il nuovo direttivo.

“Seguendo il regolamento, dopo il 22 luglio, alla scadenza del mandato, espleterò tutti gli atti dovuti nei confronti di Unpli (Unione nazionale pro loco d’Italia) – spiega la presidente uscente (non ricandidata) – Adesso spetta ai soci: dopo i passaggi formali, Unpli discuterà con loro e deciderà il da farsi. Mi auguro che si possa eleggere una nuova squadra. Ad oggi, la strada più plausibile sarebbe quella di convocare una nuova assemblea dei soci che si occupi dell’elezione, in alternativa si andrà verso il commissariamento. Se ci fossero persone disponibili, si potrebbe tentare di presentare il nuovo direttivo”.

“Il commissariamento deve essere eseguito, seguendo la delibera dell’assemblea e rispettando le procedure – commenta contrariato Mauro Arioli, socio della Pro Loco ed ex vicesindaco a Carona, che ha scritto a Unpli Lombardia e alla Segreteria nazionale in merito alla questione -. Qualora la Pro Loco di Carona venisse abusivamente gestita, senza che i vostri uffici abbiano nominato un commissario, sottacendo al fatto che coloro i quali si arrogano il diritto di amministrarla non siano stati legalmente eletti, – si legge nel testo della mail – il sottoscritto Mauro Arioli informa la signoria vostra che, qualora si verificasse quanto sopracitato, si attiverà per sporgere denuncia presso le autorità competenti”. Arioli contesta poi “pressioni da parte dell’amministrazione comunale su Unpli per evitare il commissariamento, non rispettando la sovranità dell’assemblea dei soci”.

Accuse respinte al mittente da Giancarlo Pedretti, sindaco di Carona. “L’amministrazione comunale può esprimersi verso una soluzione positiva della questione, ma senza alcun tipo di pressioni o ingerenze. A oggi, risulta la disponibilità di alcuni soci ad impegnarsi in un nuovo direttivo. Può essere convocata una nuova assemblea dei soci, che, eventualmente, prenda atto delle disponibilità per continuare il lavoro della Pro Loco. Non esiste alcun caso: alla decadenza del direttivo, se ne può nominare un altro”.

Una questione importante e delicata, quella aperta all’interno della Pro Loco di Carona, che si trova impegnata in maniera preponderante proprio in questo periodo di ripresa del turismo estivo. L’obiettivo adesso è quello di trovare il prima possibile una soluzione positiva, per tornare a riversare le energie in attività che possano fare il bene di Carona, dei suoi abitanti e dei villeggianti.

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