• Abbonati
Lo scontro

NoParking: “Bergamo rischia la cancellazione dall’Unesco”, ma il Comune: “Nessuna notifica in tal senso”

Continua il duro scontro tra il Comune di Bergamo e il comitato NoParking che non smette di portare avanti la propria lotta contro il parcheggio della Fara rendendo pubblici "documenti riservati"

“Si richiede inoltre all’Italia di conformarsi alle raccomandazioni dell’Icomos riguardo al progetto del parcheggio alla Fara e, in particolare, di presentare con urgenza la Valutazione di Impatto sul Patrimonio, HIA, richiesta da Icomos nel dicembre del 2019 e di elaborare un piano dettagliato per l’infrastruttura di parcheggio e il controllo del traffico per ridurre il traffico e ridurre o limitare le possibilità di parcheggio nella città alta di Bergamo per i non residenti”.

Il comitato NoParking Fara torna alla carica nella volontà di portare alla luce documenti ricevuti dal Ministero della Cultura dopo richiesta di accesso agli atti.

L’ultimo post pubblicato dall’associazione contro il parcheggio è “la deliberazione avvenuta durante i lavori della 44ª Sessione dedicata allo stato di conservazione dei siti, che si sono svolti nei giorni scorsi, dal 21 al 23 luglio (per l’esattezza, alla fine della seduta di mercoledì 22)”.

Ma, scrivono: “Bergamo ha ancora la possibilità di salvarsi. Altrimenti? La risposta l’ha già data l’11 luglio 2018 il direttore del World Heritage Centre, Mechtild Rössler: qualora il WHC riscontrasse un pericolo per il valore di una singola componente (chiaro il riferimento a Bergamo) del sito transnazionale delle fortificazioni Veneziane, tale da proporre di inserirla nella Lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo, ‘l’intera proprietà verrà iscritta nella lista of world heritage in danger”.

Uno scenario che, ad esempio, si è già avverato per la città di Liverpool dove, come raccontato dai NoParking, il 21 luglio si è passati dalla List in Danger alla cancellazione dalla lista del patrimonio mondiale.

“Fra le motivazioni dell’estromissione di Liverpool risulta che, come accaduto per Dresda, ‘lo Stato membro non si è conformato alle ripetute richieste della Commissione Unesco’”, spiega il comitato.

In risposta, nuovamente si è espressa l’amministrazione comunale:

“Il Comune di Bergamo ribadisce il valore della collaborazione e dell’interlocuzione aperta, attraverso il Ministero, con Unesco, ente di cui il segretariato del sito delle Fortificazioni veneziane apprezza la guida e le indicazioni. Come già ribadito, il sito è al lavoro per la realizzazione della propria HIA, che – attenzione – si riferisce ai valori per cui il sito è stato iscritto nel Patrimonio Mondiale e non al parcheggio in sé. La HIA, infatti, non è una procedura di Valutazione di Impatto Ambientale: sarà realizzata una cornice complessiva comune a tutte e 6 le componenti del Sito e, successivamente, ogni componente provvederà a sviluppare la propria parte.
Di questo procedimento, che il Comune ha già spiegato essere ormai prassi per Unesco, non è indicata altra scadenza se non quella del primo dicembre 2022 e rientra nello scambio già aperto tra il sito e l’ente del patrimonio mondiale. Va inoltre rimarcato che nessuna notifica ufficiale è per ora giunta all’ambasciatore italiano all’Unesco e, di conseguenza, ai tre ministeri (italiano, croato e montenegrino) di riferimento. Bergamo è quindi in attesa dell’intero documento, prima risposta di Unesco per via della emergenza pandemica dal 2019 a oggi”.

“Inoltre, il Comune di Bergamo, per quel che riguarda il parcheggio della Fara, è convinto di poter dimostrare – come già sostenuto in precedenza – all’ente del patrimonio mondiale la riduzione di traffico verso il centro storico, come da richieste. Infine, il Ministero italiano, che detiene il dialogo diretto con Unesco e i suoi funzionari, oltre che con l’ambasciatore italiano all’ente del Patrimonio Mondiale, non ha espresso le preoccupazioni che sembra sostenere il comitato che si oppone alla realizzazione del parcheggio alla Fara”.

Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
parcheggio Fara
Bergamo
No Parking: “L’Unesco vuole urgentemente la valutazione d’impatto della Fara, ecco il documento”
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI