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Il Museo Egizio di Torino: tappa perfetta per i bambini

Mentre il mio ometto era interessato alle mummie, la principessa è rimasta affascinata dalle teche con i trucchi, i gioielli e le statue degli dei. Tocco finale le sfingi, talmente conosciute che quando le vedi di persona sei una loro fan.

Breve Weekend trascorso a Torino con i bambini. Tappa obbligatoria il Museo Egizio dove ero stata da piccola e quindi completamente diverso, rispetto ad allora, dopo la ristrutturazione.

Sarebbe stata la gita di classe organizzata per le quarte, ma ovviamente non è stato possibile per la scuola proporla, per cui ci siamo organizzati in famiglia. Visita con egittologo prenotata, tour di 90 minuti dove abbiamo sinceramente apprezzato ciò che veniva spiegato, ricevendo le basilari nozioni per comprendere la civiltà egizia.

Vi assicuro che non è stato difficile accattivare i bambini, partono già con un’idea positiva nei confronti di questo popolo antico. Mentre il mio ometto era interessato alle mummie, la principessa è rimasta affascinata dalle teche con i trucchi, i gioielli e le statue degli dei. Tocco finale le sfingi, talmente conosciute che quando le vedi di persona sei una loro fan.

Il Museo è ben organizzato, sono rimasta colpita dall’esposizione di tutti i pezzi assolutamente pregiati e tenuti con cura. Ci si potrebbe stare un’intera giornata, ma non è il caso se si ha la prole al seguito.

I bambini sono ben accetti e durante il tour l’egittologo si rivolgeva principalmente a loro, usando termini semplici nelle spiegazioni e facendo diverse battute divertenti.

Entrando nel Museo ho incrociato un piccolo gruppo di bambini dai 3 ai 6 anni che seguivano la guida con interesse nel loro giro specifico basato sulla loro età. Complimenti quindi all’organizzazione, seppur in tempi difficili come questi.

Torino è anche altro, tra parchi e cioccolato, tour sul bus a due piani, passeggiate sotto i lunghissimi porticati e tanta gente in giro; finalmente ho riscoperto il piacere di vivere in una città dinamica e multiculturale, rigorosamente con mascherina e vaccinata.

Tornando a casa in macchina, Giulio mi ha confidato che sarebbe voluto rimanere di più. Il sentore di vacanza, di serenità e di gioia familiare ci mancavano. Non sarà per tutti così, ma noi se visitiamo una città è indispensabile andare in qualche museo e quello Egizio risulta perfetto per i bambini.

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