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Soggetti fragili

Fondazione della Comunità Bergamasca, finanziati 21 progetti per 977mila euro

Sono iniziative d'inclusione sociale, in collaborazione con il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e ATS Bergamo

Il consiglio di amministrazione della Fondazione della Comunità Bergamasca ha deliberato gli esiti di altri 4 bandi territoriali 2021, quelli promossi da Fondazione della Comunità Bergamasca in collaborazione con il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e ATS Bergamo corrispondenti ad altrettante aree di intervento: Inclusione sociale – Area penale adulti, Gravi marginalità, Piani di zona in collaborazione con gli Ambiti territoriali, Fragilità e disagio – Area salute mentale per un finanziamento complessivo di 976.989 mila euro per 21 progetti.

Il 46% delle erogazioni interessa i Piani di zona (450 mila euro per 16 progetti), il 20% l’area della salute mentale (200 mila euro per 3 progetti), il 18% per le gravi marginalità (180 mila euro per un progetto), il 15% per l’area penale adulti (150 mila euro per un progetto).

Sono stati ammessi esclusivamente progetti presentati in partnership tra una rete di soggetti non lucrativi, in coprogettazione con i partner promotori dei bandi. Obiettivo fondamentale è sostenere progettualità realizzate in rete, tra soggetti pubblici e privati, in modo da rendere le azioni proposte coordinate ed efficaci.

Dichiara Osvaldo Ranica, presidente della Fondazione Comunità Bergamasca: “La co-progettazione è il requisito indispensabile per l’ammissione a questi bandi, perché riteniamo che questa sia la strada da percorrere per interventi più efficaci a favore del territorio. È lo stile di un nuovo welfare che ci consente di individuare le priorità di ogni intervento, di condividere con più attori strategie e valori. E ci restituisce una comunità attiva, coinvolta, responsabilizzata, un modello sostenibile di solidarietà e con grandi potenzialità generative, perché in quel progetto convergono le intuizioni, le sensibilità e le competenze di soggetti pubblici e privati e perché da quel progetto sono offerte soluzioni concrete per bisogni nuovi”.

Mentre Marcella Messina, presidente della Conferenza dei Sindaci e del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci commenta: “Come ho già avuto modo di dichiarare, la collaborazione con la Fondazione per la realizzazione dei bandi è per il Consiglio di Rappresentanza una delle priorità programmatorie in dimensione sia provinciale sia distrettuale: le politiche sociali in forma aggregata non sono solamente un aiuto concreto per rispondere ai bisogni vecchi e nuovi espressi dalle comunità, ma divengono anche una significativa leva di sviluppo per il welfare locale. È così che i risultati degli anni scorsi ci hanno aiutato a leggere nuove aree di bisogno, suggerendoci di anno in anno dove fosse più utile convogliare le risorse a disposizione. Oltre a ciò, mi preme sottolineare che questa azione dimostra l’importanza della co-progettazione tra pubblico e privato, la necessità e capacità di lavorare in sinergia e fare rete che sarà un aspetto imprescindibile e fondamentale della programmazione dei nuovi Piani di Zona 2021-2023, attualmente in fase di redazione da parte degli Ambiti Territoriali”.

BANDO N. 6 – INCLUSIONE SOCIALE – AREA PENALE ADULTI (budget 150 mila euro)

È di 150 mila euro (l’intera disponibilità) il finanziamento stanziato per il progetto “In&Out – dal carcere al territorio”. Ente capofila e coordinatore di tutte le azioni che saranno realizzate è la Fondazione Opera Bonomelli in partenariato, come da Protocollo d’Intesa, con le associazioni Diakonia, Carcere e Territorio, Sconfinando, il Centro Servizi Aziendali Coesi, il Consorzio Mestieri, la Cooperativa Ruah e UISP – Unione Italiana Sport per Tutti.

Il progetto “In&Out – dal carcere al territorio” intende orientare e accompagnare verso soluzioni abitative e lavorative 60 uomini e donne residenti in provincia di Bergamo, provenienti da altri istituti di pena del territorio lombardo, sottoposti a misure limitative dalla libertà personale, per favorire processi di reinserimento sociale e di acquisizione dell’autonomia individuale attraverso il lavoro, il consolidamento di competenze professionali e trasversali tramite tirocini, la mediazione linguistico-culturale, lo sport.

BANDO N. 7 – GRAVI MARGINALITÀ (budget 180 mila euro)

È di 180 mila euro (l’intera disponibilità) il finanziamento stanziato per il progetto “M2C: dai margini al centro”, che vede come ente capofila la Fondazione Diakonia in partenariato con la Cooperativa di Bessimo, la Fondazione Opera Bonomelli, le associazioni Il Germoglio e La Quercia di Mamre.

Destinatarie del progetto sono le persone in condizioni di grave marginalità presenti sul territorio di Bergamo e di Treviglio.

I risultati attesi da questa iniziativa sono:

– 600 persone senza fissa dimora accolte presso il dormitorio Galgario e accompagnate verso progetti individualizzati in collaborazione con il Centro di Primo Ascolto e Coinvolgimento;
– 300 persone in condizione di grave emarginazione, con attenzione specifica a soggetti alcol e tossicodipendenti, seguite dall’Unità Mobile e dallo Spazio Drop-In, rispettivamente uno spazio di strada ed uno fisso che offrono prestazioni sanitarie di base ed intervengono sulla riduzione degli effetti dannosi delle dipendenze, distribuendo, tra le altre cose, materiale sterile gratuito oppure offrendo informazioni;
– l’estensione dell’attività produttiva del biOrto dell’Opera Bonomelli da tre a cinque ettari, grazie ad un pozzo d’irrigazione in grado di aumentare sia la produzione che le opportunità di inserimento lavorativo di persone in condizione di fragilità;
– 50 persone prese in carico dai servizi nel territorio di Treviglio, grazie all’apertura di spazi di ascolto ed accoglienza e alla messa in rete delle risorse sul territorio, anche attraverso la formazione e il sostegno degli operatori volontari.

BANDO N. 8 – PIANI DI ZONA IN COLABORAZIONE CON AMBITI TERRITORIALI (450 mila euro)

Sono 16 i progetti finanziati per un contributo complessivo di 447 mila euro, uno per ciascun ambito territoriale, tranne quelli di Treviglio e della Valle Seriana con 2 progetti ciascuno.

I progetti presentati sono tutti pensati e strutturati in accordo alle priorità segnalate dagli Ambiti e sono realizzati in attuazione dei Piani di Zona da soggetti del Terzo settore in partnership con gli Uffici di Piano dei 14 Ambiti distrettuali territoriali della provincia di Bergamo, finanziati secondo la convenzione stipulata con il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e ATS Bergamo.

I settori di intervento sono diversi (minori e famiglia, anziani, disabilità, fragilità) ed i progetti mettono in campo differenti azioni: sport, educazione digitale, empowerment giovanile, coinvolgimento della scuola, costruzione di rete e comunità. L’obiettivo è però comune e cioè sviluppare un sistema di welfare comunitario e sussidiario, sostenendo con risposte innovative i bisogni più urgenti dei territori e le problematiche acutizzate con la pandemia da Covid-19.

BANDO 9 – FRAGILITÀ E DISAGIO – AREA SALUTE MENTALE (200 mila euro)

Tre progetti per un totale di 200 mila euro (l’intera disponibilità), uno per ciascun distretto. Rispetto al 2020, Fondazione ha incrementato il budget dell’area salute mentale di 50 mila euro. A seguito della pandemia da Covid-19 sono emerse urgenti necessità nell’area della salute mentale, che hanno portato alla scelta di sostenere in maniera più significativa progettualità specifiche in questo ambito.

Tutti i progetti rappresentano risposte ai nuovi bisogni – come, ad esempio, le conseguenze psicologiche e relazionali dell’emergenza sanitaria o del periodo di vita delicato che coincide con la fine del percorso scolastico – con interventi sociali per la salute mentale che tengano in considerazione l’intera sfera di vita della persona: la prevenzione, la casa, il lavoro, l’integrazione sul proprio territorio.

Diversificate le azioni di intervento: la promozione dell’integrazione sociale, dell’inserimento lavorativo, dei progetti di autonomia abitativa e della socializzazione di utenti con diagnosi psichiatrica; l’avvio di programmi di formazione dedicati a fasce fragili di giovani non occupati e che hanno incontrato difficoltà nel percorso scolastico ordinario; lo sviluppo di concrete azioni di supporto educativo ad adolescenti e giovani che nel periodo pandemico hanno manifestato tendenze al ritiro sociale, a manifestazioni aggressive o forme autolesionistiche o sono stati valutati per episodi di scompenso acuto; l’incremento di attività di sensibilizzazione del territorio; il prosieguo dell’attività dei gruppi di auto-mutuo aiuto e dei laboratori a cui partecipano famiglie in cui uno o più membri soffre di una malattia psichica.

I progetti vincitori dei bandi n. 6 e n. 7 non prevedono la raccolta di donazioni a progetto. Donazioni pari al 5% del contributo deliberato devono invece essere raccolte dagli enti i cui progetti si sono aggiudicati i bandi n.8 e 9: tali donazioni andranno ad incrementare le disponibilità del Fondo della Conferenza dei Sindaci presso la Fondazione per finanziare altri interventi sociali, sempre allo scopo di diffondere la promozione della cultura del dono.

Gli elenchi dettagliati dei progetti approvati sono disponibili online sul sito www.fondazionebergamo.it a questo link.

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