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Birra lager esaltata dai prodotti del territorio: la ricetta “segreta” del Birrificio Maspy

Unico birrificio della provincia di Bergamo specializzato nella produzione di birre lager, ha ottenuto i primi successi fuori dai confini nazionali: Austria, Germania e Svizzera sono stati da subito i principali mercati di riferimento, anche se ormai anche in Italia la cultura “lager” si sta diffondendo con grande velocità

Tutto è nato per merito di mamma Miriam Foli che, dopo gli studi da perito chimico specializzata in biochimica ed aver sempre badato alla famiglia, un giorno, ha deciso di assecondare la sua grande passione per la birra e andare a studiarne i segreti per cinque anni in Germania, dove diventa mastrobirraia.

Una scelta coraggiosa dalla quale nel 2007 è nato a Ponte San Pietro il Birrificio Maspy, che ha fatto del legame col territorio e della tradizione delle birre lager i propri punti cardine.

Al suo fianco il marito Maurizio Pirovano e, dal gennaio 2020, anche il figlio Giorgio: un’attività di famiglia che in pochissimo tempo è stata in grado di emergere e di farsi notare per la qualità dei prodotti, frutto di una costante ricerca di abbinamenti raffinati che ben si sposino con birre per vocazione molto “beverine”.

Ma le migliorie riguardano anche i prodotti “storici”, in base all’evoluzione delle materie prime, per un processo continuo basato su studi specifici.

Unico birrificio della provincia di Bergamo specializzato nella produzione di birre lager, ha ottenuto i primi successi fuori dai confini nazionali: Austria, Germania e Svizzera sono stati da subito i principali mercati di riferimento, anche se ormai anche in Italia la cultura “lager” si sta diffondendo con grande velocità.

“La produzione non è semplice, bisogna prestare estrema attenzione alle materie prime e alle temperature alle quali si lavora – spiega Giorgio Pirovano – Bene o male il nostro mercato è stato sin da subito quello estero, ma se in partenza si raggiungeva un 90% ad oggi possiamo dire che la percentuale si è abbassata al 60, con una buona rimonta delle vendite interne. Ciò a cui non rinunciamo, oltre all’equilibrio, è il rapporto col territorio bergamasco: da qui nascono, ad esempio, la Melita, birra prodotta con miele di tiglio artigianale dell’Apicoltura Martellini di Scanzorosciate, e la birra al mais antico. Ma anche quella alle castagne affumicate della Valle del Lujo”.

Le 9 etichette fisse e le due stagionali del Birrificio Maspy, che spaziano dalla Weiss fino alla nera, passando per la rossa, si possono acquistare direttamente alla fonte, in via Bassani 14 a Ponte San Pietro, o gustare in una delle tante sagre di paese con le quali la collaborazione è nata immediatamente.

“Siamo anche tra gli organizzatori del parco Sant’Agostino in città alta – continua Giorgio Pirovano – e ci potete trovare allo storico Fly Pub. A settembre, invece, continueremo la nostra esperienza nei locali con l’apertura di un nuovo ristorante-pizzeria a Madone. Questa è un po’ la linea che vorremmo tenere per il futuro: inizialmente mantenendo la gestione diretta e poi lasciando in affidamento i locali. Al centro ci sarà sempre la nostra birra, curata nei minimi dettagli, cercando le migliori materie prime disponibili per continuare la nostra filosofia lager. Al momento siamo in cinque dipendenti, ma siamo alla ricerca di altri giovani che ci possano aiutare a crescere”.

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