Dalmine. Aveva avviato le pratiche di matrimonio, ma su di lui pendeva un provvedimento di espulsione: a scoprire il maldestro tentativo di un 30enne tunisino sono stati i carabinieri della stazione di Dalmine che in seguito a un controllo si sono imbattuti nei suoi precedenti penali.
Così i militari dell’Arma lo hanno arrestato giovedì mattina: lui, pluripregiudicato e irregolare sul territorio nazionale, si era recato all’Ufficio Anagrafe del Comune di Dalmine per avviare l’iter per contrarre matrimonio con una 52enne del posto.
A seguito del controllo da parte dei carabinieri, ha dato in escandescenza, aggredendoli con calci e pugni. È stato ammanettato con l’accusa di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, reati per i quali ha risposto all’Autorità Giudiziaria nel processo di convalida di venerdì presso il Tribunale di Bergamo.
Già colpito per altra causa da misura cautelare dell’obbligo di dimora –per cui i militari proporranno aggravamento- al termine dell’udienza verrà poi accompagnato presso gli Uffici Immigrazione della Questura per gli adempimenti inerenti l’espulsione dal territorio nazionale.
commenta